“Ogni nuovo governo eredita responsabilità da quello che lo ha preceduto ed è mia intenzione portare avanti i buoni progetti dell’amministrazione uscente e gestire i problemi che ci troveremo a dover affrontare”.
A dirlo è Daniela Angelini, candidata sindaca per tre liste civiche (Riccione col cuore, 2030 Riccione e Uniamo Riccione) e tre partiti (M5S, PD e Coraggiosa) che nella sua idea di città green ritiene urgente incentivare l’uso dei mezzi pubblici.
“Mi è dispiaciuto sentire da uno dei candidati che non gestirà mai il Metromare perchè non lo ha voluto. E’ un’opera che non è piaciuta a tanti, ma va gestita perché amministrare vuol dire affrontare i problemi, non solo lamentarsene”.
La Angelini esprime una posizione di merito a seguito del dibattito avvenuto Lunedì 6 Giugno tra i candidati a Sindaco soffermandosi sul suo concetto di gestione delle eredità dei governi passati.
“Non ho alcuna storicità in merito a quell’opera e quello che voglio sottolineare è il fatto che nessuno dei 125 consiglieri con me candidati ha mai preso parte a un’opera che appartiene al passato. Ribadisco di non difendere la sua costruzione, ma ad oggi da amministratore ne valuto la fruibilità di un servizio, che sottolineo essere pubblico”.
A tutto questo aggiungo che in questa campagna elettorale gli operatori del turismo e i rappresentanti delle categorie economiche mi hanno tutti trasmesso un messaggio: i turisti che vengono a Riccione vogliono usare i mezzi pubblici, quindi anche il Metromare. C’è, facciamolo funzionare”.
La Angelini non perde occasione per esprimere il proprio punto di vista sulla gestione dei problemi del passato e quella sui progetti ereditati.
“Gestirò sia i problemi come il Metromare che i progetti validi lasciati dall’amministrazione precedente. Se nell’arco di un mandato una amministrazione ha portato avanti progetti interessanti e soprattutto di pubblico interesse sarà mia intenzione portarli avanti nel migliori dei modi indipendentemente da chi li ha pensati così come farebbe qualsiasi sindaco che voglia il meglio per Riccione e per i suoi concittadini”.
Per quanto riguarda la proposta lanciata dai Comuni limitrofi, Misano e Cattolica, Daniela Angelini ha ribadito il suo metodo di lavoro:
“Se i nostri vicini lo reputano interessante ne parleremo insieme alle associazioni di Categoria di Riccione, agli operatori e insieme ai riccionesi applicando il mio solito metodo che è quello della condivisione. Non ci saranno opere calate dall’alto. Questo sia chiaro”