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Sale LAN: l’Emilia Romagna verso la regolamentazione del settore

I.P.

C’è ancora grandissima incertezza e insoddisfazione che ruota attorno alla situazione delle sale LAN. In Emilia Romagna, però, l’amministrazione regionale sembra stia facendo dei passi avanti verso una regolamentazione seria. Vediamo nel dettaglio. 

 

Cosa è successo 

Facciamo chiarezza. Lo scorso 30 aprile, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha sequestrato la maggior parte delle sale LAN italiane. Questo dopo alcuni controlli in seguito all’esposto di un imprenditore di una società (la LED SRL). Tutta la problematica ruota attorno all’utilizzo delle macchine da gaming usate in queste sale, ovvero delle postazioni di gioco, e le regole ad esse collegate (in particolar modo per quanto riguarda la tassazione). 

Purtroppo, lo Stato non è riuscito ancora a fornire una regolamentazione chiara e precisa in merito e negli ultimi periodi stanno spopolando queste sale da gioco. Col blocco che ne è conseguito, però, tutto il mercato è stato per ora completamente bloccato. Una zona grigia che ha bisogno di “cambiare colore” al più presto affinché possano tornare a lavorare moltissime persone e imprenditori. 

Sono tante le persone che hanno chiesto un confronto col Governo per chiedere chiarezza: ricordiamo che, difatti, per ora la chiusura ha riguardato solo le più grandi sale LAN italiane che non sarebbero in regola, secondo quanto asserisce l’ADM. Difatti, si parla di regole in materia tributaria molto complesse e legate alla tutela dei minori. Difatti, il settore è stato accomunato a quello del gioco d’azzardo, sotto certi punti di vista, trovando dei punti in comune tra queste sale e quelle dove si scommette. Forse è anche per questa poca chiarezza sui settori che molte persone si stanno riversando completamente nell’online: pensiamo ai siti di slot con bonus senza deposito e quant’altro. Ma lo stesso discorso vale anche per il gaming. 

 

L’Emilia Romagna si muove

L’Emilia Romagna è una delle prime Regioni italiane che ha deciso di muoversi e fare chiarezza sulla situazione sale LAN. Qualche giorno fa, il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi ha risposto ad una interrogazione che è stata presentata da un consigliere, Gabriele Delmonte, il quale chiedeva di intervenire per fornire delle regole precise e semplici da seguire, senza paragonare però il settore a quello del gioco d’azzardo. 

Le sale di questo tipo, a detta del consigliere, possono solo svolgere un’azione positiva ed è necessario che si intervenga prima a livello regionale e poi nazionale. È stata manifestata la volontà di assumere delle iniziative serie rendendo partecipe anche il dipartimento dello Sport per arrivare ad una soluzione: ricordiamo, infatti, che ormai queste sale sono considerate, dagli utilizzatori, come sale da gioco essenziali per gli E-Sports, vere e proprie discipline ormai riconosciute a livello internazionale. 

Ricordiamo che sono state sequestrate anche delle sale da gioco E-Sports molto celebri come l’E-Sports Palace. Si aspetta, quindi, una risposta importante sia dalla Regione che dal Governo centrale affinché questa regolamentazione possa essere realizzata in tempi brevi e non si danneggi ulteriormente un settore molto importante per l’Economia del nostro Paese, che rappresenta l’unico sostentamento di tante persone. 

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