Si sono svolte oggi a Rimini fra piazza Malatesta e piazza Cavour le cerimonie per il 76° anniversario della fondazione della Repubblica italiana. Per l’occasione sono state distribuite diverse onorificenze dell’ordine “al merito della Repubblica italiana”, concesse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Prefetto Guseppe Forlenza ha inoltre consegnato ai familiari superstiti delle medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di sei italiani deportati ed internati nei lager nazisti.
Erano presenti l’assessore regionale alla Protezione civile Irene Priolo, la consigliera regionale Nadia Rossi, la vice sindaca di Rimini Chiara Bellini e i sindaci Alice Parma di Santarcangelo, Franca Fronchi di Cattolica, Daniele Morelli di San Giovanni in Marignano, Stefania Sabba di Verucchio, di Montegridolfo Lorenzo Grilli, il presidente del Consiglio comunale di Novafeltria Lorenzo Cantori. E ancora, il Questore di Rimini Rosanna Lavezzaro, il sostituto Procuratore Paola Bonetti in rappresentanza del Procuratore della Repubblica di Rimini, il presidente dell’Ordine professioni infermieristiche di Rimini Nicola Colamaria, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Rimini Maurizio Grossi, il ten. Col. Luigi Romagnuolo in rappresentanza del comando 15° Stormo dell’Aeronautica militare di Cervia.
Il Picchetto Militare era composto da 9 uomini per ciascuna Forza Armata, per un totale di 36, comandato da un ufficiale del 7° reggimento aviazione dell’esercito Aves “Vega”. Oltre alla compagnia d’onore interforze (7° “Vega”, Capitaneria di Porto, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza) era schierata una rappresentanza composta da personale di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Polizia municipale, Vigili del fuoco, Protezione civile, infermiere volontarie ausiliarie della forza armata, volontari della Croce Rossa Italiana.
In piazza anche i componenti della Consulta provinciale studentesca, accompagnati dalla professoressa Maria Silvia Galanti dell’Ufficio scolastico regionale, ambito di Rimini, in rappresentanza delle scuole della provincia.
Le musiche sono state eseguite dalla banda municipale “Città di Rimini”; c’era anche una rappresentanza dell’istituto musicale Giovanni Lettimi. Ha cantato l’Inno di Mameli il soprano Paola Tiraferri, accompagnata dal prof. Antonio d’Abramo; esguita anche l’aria “Nessun dorma” dalla “Turandot” di Giacomo Puccini. Inoltre la violinista Viola Muzzi, accompagnata da Fabrizio Fogli alla tastiera, ha eseguito il terzo movimento dall’”Estate” di Antonio Vivaldi e il brano “Liebesfreud” di Kreisler. Nel finale è stato eseguito l’Inno alla gioi tratto dalla IX sinfonia di Ludwig van Beethoven.
Martina dall’Ara e Gian Andrea Rossi hanno letto brani tratti dal discorso di insediamento del Presidente dell’Assemblea costituente Giuseppe Saragat il 26 giugno 1946 e dal discorso di Piero Calamandrei sulla Costituzione del gennaio 1955.
I vessilli erano: il gonfalone del Comune di Rimini decorato di medaglia d’oro al valor civile; il gonfalone della Provincia di Rimini; i gonfaloni dei Comuni della Provincia di Rimini; la bandiera dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra; il labaro dell’Istituto del Nastro Azzurro; la bandiera dell’Unuci, i medaglieri ed i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma.
Il prefetto, giunto assieme al comandante del 7° “Vega” col. Marco Cardillo, ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica. Quindi la cosegna delle onorificenze dell’ordine “al merito della Repubblica italiana”.
L’elenco dei nuovi insigniti dal Presidente della Repubblica:
Commendatore Egidio Andreani
Ha fondato nel 1974 la “Nuova Tcm” che con i suoi cento dipendenti è diventata leader in settori strategici quali la cantieristica, la logistica e l’industria siderurgica.
Imprenditore attento alle nuove soluzioni tecnologiche, ha ricoperto numerose cariche in confindustria, anche a livello nazionale.
Cavaliere Col. Antonio Giuseppe Garaglio
Attualmente Comandante provinciale della Guardia di Finanza Asti, il col. Garaglio ha conseguito la qualifica di “consigliere giuridico delle forze armate”. Già Comandante provinciale di Rimini, si è impegnato nella promozione di raccolte fondi a beneficio di enti morali e di ospedali, come quelle per il reparto di “oncoematologia pediatrica” dell’ospedale di questo capoluogo.
Cavaliere Dott. Alberto Grassia
Nella fase dell’emergenza sanitaria il viceprefetto grassia, già Capo di gabinetto della Prefettura, oltre a provvedere ad una puntuale e corretta comunicazione istituzionale, ha assicurato il coordinamento di un apposito tavolo di monitoraggio a tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Cavaliere Dott. Giuseppe Mario Puzzo
Viceprefetto, dirigente Protezione civile, durante la gestione pandemica il suo contributo si è rivelato significativo soprattutto nell’opera di raccordo istituzionale tra enti locali, strutture sanitarie e uffici periferici dello stato per l’efficiente soluzione di complesse questioni.
Cavaliere Ing. Piergiacomo Cancelliere
Ricercatore presso l’università di Cassino, nel 2006 entra nel corpo nazionale dei Vigili del Fuoco occupandosi in particolare di sistemi antincendio di protezione attiva e di tecnologie di spegnimento. Attualmente Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Rimini, è membro del comitato tecnico per lo sviluppo e l’aggiornamento del codice prevenzione incendi.
Cavaliere Ing. Antonio Petitto
Ingegnere civile ricopre attualmente l’incarico di Direttore vicedirigente del Comando provinciale Vigili del Fuoco di Rimini. Esperto in materia antincendio, è stato pienamente partecipe delle attività di soccorso in occasione di alluvioni ed eventi sismici e anche con riferimento alla pandemia, ha offerto un fondamentale contributo per i necessari adattamenti organizzativi del comando provinciale di Rimini.
Cavaliere Rag. Pasquale Mario Antonio dell’Osso
Funzionario dell’Agenzia delle entrate di Rimini, è attualmente componente del Team Imprese, dove assicura un apporto particolarmente rilevante e di qualificata professionalità.
Fortemente impegnato anche nel sociale, è consulente per le iniziative di fund raising al Pontificio Istituto di Archeologia cristiana.
Cavaliere Dott. Andrea Galeotti
Già responsabile del centro vaccinale di Rimini, è attualmente dirigente responsabile della Direzione infermieristica e tecnica dell’Ausl Romagna a Forlì. Nel corso della pandemia ha fortemente contribuito all’individuazione di modelli organizzativi e assistenziali, anche ad elevata autonomia tecnico gestionale sui diversi versanti di interesse sanitario come i blocchi operatori, la pre ospedalizzazione, la lungodegenza e i poliambulatori.
Cavaliere Col. Luca Giannini
Attualmente comandante del 4° Reggimento Aves “Altair” di Bolzano, in qualità di ufficiale di cavalleria ha partecipato a missioni in Bosnia – Herzegovina, Macedonia e Kosovo e, divenuto pilota di elicottero con prima assegnazione al 7° Aves “Vega”, ha preso parte ad operazioni in Iraq e in Afghanistan.
Cavaliere Ten. Col. Nicola della Volpe
Attualmente in servizio presso il 7° reggimento Aves “Vega” di Rimini, ha partecipato a missioni in Bosnia – Herzegovina e Kosovo,quale ufficiale dei carristi; divenuto pilota di elicotteri, ha preso parte ad operazioni in Kosovo, Libano, Afghanistan e Iraq.
Cavaliere Dott.ssa Elisabetta Silingardi
Specializzata in geriatria e gerontologia e in psicoterapie brevi, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Attualmente in quiescenza, è stata direttrice dell’Unità operativa anziani e disabili e del dipartimento di cure primarie e medicina di comunità di Rimini. Ha attuato durante l’emergenza da covid-19 soluzioni organizzative mirate per le residenze per anziani.
Cavaliere Dott. Claudio Luchetti
Specializzato in medicina dello sport, ha ricoperto per otto anni l’incarico di presidente dell’Associazione di medicina sportiva di Rimini. Si è particolarmente distinto come medico di medicina generale durante la pandemia per il non comune spirito di servizio e per le sue qualità umane e professionali.
Cavaliere primo Luogotenente Giuseppe Parrotta
Specializzandosi nella ricerca e nel soccorso sul territorio nazionale ha partecipato anche ad operazioni di pace in Albania, Kosovo e Iraq. Particolare rilievo assumono un salvataggio compiuto nell’Appennino parmense in luogo decisamente impervio e la partecipazione ai soccorsi prestati per le alluvioni verificatesi in Piemonte, Sardegna e per il terremoto in Abruzzo.
Cavaliere Dott. Amilcare Genovese
Vicequestore in quiescenza, ha svolto la sua attività presso il Reparto mobile di Torino e le questure di Torino, Forlì e Rimini.ì E’ stato per 14 anni dirigente dell’ufficio Polizia di frontiera e marittima di Rimini, divenendo anche componente del team nazionale della security aeroportuale costituito tra Enac e Ministero dell’interno.
Le medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di sei italiani deportati ed internati nei lager nazisti.
Primo Scarpellini
Nato a Mercato Saraceno nel 1913, partecipa alle operazioni di guerra nell’area di Rodi e dell’Egeo. Catturato dalle forze armate tedesche, viene deportato in Germania in un lager nazista nella città di Krefeld. Disperso in guerra, non si conosce il luogo della prigionia. Ritira la medaglia la nipote Alberta Giovannini.
Giovanni Mancini
Nato a Maiolo nel 1921, con il 14° reggimento fanteria Genio di Belluno partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani. Fatto prigioniero in Croazia dalle forze armate tedesche, viene deportato in Germania in un lager nazista in Bassa Sassonia e rientra in Italia il 16 ottobre 1945. Ritira la medaglia il figlio Settimio.
Sebastiano Grilli
Nato a Montegridolfo nel 1917, partecipa alle operazioni di guerra al confine con i Balcani.
Catturato dai tedeschi fu destinato a un campo di concentramento in Polonia. Nel febbraio 1944 viene trasferito in Westfalia (Germania) nel cosiddetto “campo della morte” e successivamente destinato alla miniera di Dortmund. Liberato, rientra a Montegridolfo nel luglio 1945. Ritira la medaglia la nipote Silvia Battazza
Antonio Minervini
Nato a Orsomarso (CS) nel 1910, viene arruolato nel 19° reggimento di Fanteria e, dopo l’armistizio, viene catturato dalle truppe tedesche e internato come lavoratore coatto in Bassa Sassonia. Il 1° febbraio 1945 viene liberato. Ritira la medaglia il figlio Gennaro.
Guido Boschetti
Nato a Rimini nel 1911, con il 31° reggimento Fanteria “Casale” viene destinato a combattere sul fronte libico. Catturato a Verona nel 1943 dalle forze armate tedesche e deportato in Germania in un campo di concentramento nei pressi della città di Gorlitz, viene liberato nel mese di aprile 1945. Ritira la medaglia il figlio Angelo.
Vittorio Nicolini
Nato a Rimini nel 1917, impiegato nel 14° Stormo bombardamento terrestre e nel 45° Stormo trasporti, partecipa alla campagna in Africa settentrionale e, catturato dai tedeschi, viene internato nei campi di Salonicco, Belgrado, Meppen e di Asburgo. Viene liberato l’1 febbraio 1945. Ritira la medaglia il figlio Lanfranco.
Infine i Vigili del Fuoco hanno eseguito un esercizio di grande abilità consistente nell’innalzamento della “scala controventata”: sette uomini, guidati da un caposquadra, con l’ausilio di corde hanno montato al centro della piazza,una scala di 10 metri in posizione discostata da qualsiasi parete o punto d’appoggio, per effettuare una rapida scalata. A suon di musica, un vigile del fuoco è salito sulla scala fino in cima da dove ha salutato le autorità con alcune bandierine.
I pompieri hanno anche dispiegato il tricolore dal palazzo dell’Arengo sulle note dell’inno nazionale cantato dal soprano Paola Tiraferri accompagnata dal prof. Antonio d’Abramo alla tastiera. Intanto dal tetto del palazzo dell’Arengo si accendevano dei fuochi freddi.