Tredici progetti e oltre cento giovani coinvolti: sono questi i numeri del nuovo anno di Servizio Civile di Arci Servizio Civile Rimini avviato il 25 maggio.
I giovani saranno impegnati, per i prossimi dodici mesi, nella realizzazione di attività di assistenza, educazione e promozione culturale, sociale e dello sport, tutela del patrimonio storico, artistico e culturale e ambientale e riduzione del divario digitale; parteciperanno a incontri di formazione sul Servizio Civile, sulla cittadinanza attiva e sulla partecipazione e ad appuntamenti formativi specifici finalizzati a fornire loro gli strumenti per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dei progetti e dei programmi.
L’associazione propone, per questa annualità, il programma “RiFormuliamo la partecipazione”, che mira a favorire un ruolo attivo nella società di persone con vulnerabilità e a qualificare i servizi socio-educativi rivolti ai minori e i servizi di assistenza per persone con limitazioni dell’autonomia, intesa come fragilità di tipo sociale, relazionale, socio-educativo e sanitario. Il programma, che vuole contribuire al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile “assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età” e “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”, include due progetti che si realizzano sul territorio forlivese.
I giovani selezionati per i progetti del programma “SPACEr – Spettacolo, Ambiente e Cultura in Emilia-Romagna” saranno impegnati in azioni di tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali. Oltre ai tradizionali interventi di salvaguardia del patrimonio culturale locale e di promozione delle attività artistiche e teatrali, la grande novità di quest’anno è l’attivazione di un progetto finalizzato alla tutela della fauna selvatica autoctona.
Per Arci Servizio Civile questo programma, che mira a fornire un’opportunità di apprendimento per tutti, a rendere le città inclusive e sostenibili e a proteggere e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema, costituisce un’esperienza inedita in quanto vede la collaborazione fra le associazioni locali di Rimini, Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Cesena e Forlì, che, con i loro progetti, arrivano a intervenire sull’intera regione. Il programma si realizza inoltre in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, per un totale di 180 giovani impegnati in 25 progetti sul territorio regionale.
Le tre sedi Arci Servizio Civile Rimini, Bologna e Ravenna collaborano anche quest’anno alla realizzazione del programma “UNIBO: vivere l’Università in Emilia-Romagna 2022”, finalizzato a potenziare i servizi a supporto degli studenti, a sostenere le politiche di diritto allo studio e a promuovere la divulgazione scientifica e culturale.
Inoltre, Arci Servizio Civile Rimini collabora con Arci Servizio Civile Bologna all’attuazione del progetto “Nessuna esclusa”, che si realizza nell’ambito del contrasto alla violenza di genere, e con la Cooperativa sociale Il Millepiedi alla realizzazione del programma “Ponti solidali: comunità e responsabilità”.
Infine, l’associazione partecipa, con il Comune di Santarcangelo di Romagna, all’attuazione del programma “Ponti digitali per reti sociali”, la sperimentazione del Servizio Civile Digitale finalizzata alla riduzione del gap digitale nel Paese. Il programma, che si realizza sull’intero territorio nazionale, mira a valorizzare la transizione verso i servizi digitali, migliorando il presidio nei punti di facilitazione per aiutare l’utenza a conoscere il funzionamento di portali specifici, a fruire dei servizi online e, in generale, ad accrescere la diffusione della cultura digitale.