“Abbiamo appreso in queste ore che la Camera dei Deputati, con l’approvazione del decreto-legge 21 marzo 2022, ha di fatto abrogato con effetto immediato la normativa entrata in vigore il 31 luglio 2021 – scrive in una nota Coriano Futura – che disponeva sensibili agevolazioni economiche sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree e per l’eliminazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione per l’edilizia residenziale pubblica. In buona sostanza, si tratta di un ‘colpo di spugna’ rispetto alle modalità di calcolo dei corrispettivi per la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie, eliminando i tetti massimi di 5.000 euro e di 10.000 euro fissati dal decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 per il riscatto delle aree e ripristinando – a distanza di meno di un anno – i valori di riscatto antecedenti se non addirittura più alti.
Sappiamo che anche a Coriano la tematica tocca da vicino tante famiglie. Nel nostro Comune, peraltro, la normativa del 31 luglio 2021 sugli indennizzi PEEP era stata recepita con colpevole e ingiustificato ritardo solamente nell’ultima seduta del Consiglio comunale (svoltasi ad aprile), guarda caso proprio in vista delle prossime elezioni: per questo motivo diversi corianesi potrebbero non aver avuto ancora il tempo per presentare domanda e beneficiare quindi di una ipotetica finestra transitoria.
Siamo al fianco – prosegue la nota di Coriano Futura – di quei cittadini che in queste ore hanno visto mettere in dubbio i loro diritti acquisiti. Come Coriano Futura, sosteniamo in toto l’appello del Comune di Rimini, che si è subito attivato affinché con un nuovo provvedimento si disponga almeno un periodo transitorio che faccia salve tutte le domande presentate entro il 20 maggio. Ci faremo parte attiva con tutte le forze politiche presenti sul territorio, sollecitando un intervento e una presa di posizione – conclude la nota Coriano Futura – che possa sbrogliare questa intricata matassa, riportando la situazione ad uno stato di linearità e salvaguardando così gli interessi legittimi di tantissimi residenti PEEP che vorrebbero regolarizzare la loro posizione e che rischiano invece di essere estremamente penalizzati da questo stravolgimento arrivato come un fulmine a ciel sereno”.