Puntano tutti verso il basso gli indicatori della pandemia in Romagna. Nel reporto AUSL riferito alla settimana 16 – 22 maggio 2022 calano ricoveri in tutti i reparti, vittime e contagi. A crescere sono solo gli ioeratori sanitari sospesi perchè non vaccinati.
Questa settimana sono stati eseguiti 19.909 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 3.541 nuovi casi positivi
(17.8%). Rispetto alla scorsa settimana si registra un ulteriore calo delle nuove positività sia in termini assoluti (-1.390)
che percentuali. La novità è rappresentata dalla sottovariante XJ, valutata responsabile dell’8% dei contagi, che finora pare però dimostrarsi meno letale.
Fra i Comuni della provincia di Rimini spiccano i dati particolarmente bassi di Coriano, sia nei nuovi casi (28) che fra i casi attivi (24). In territori più piccoli si vedono cifre simili se non maggiori: come a Morciano (23 nuovi casi, 32 casi attivi), Novafeltria (26 nuovi casi, 41 casi attivi), Montescudo-Monte Colombo (14 nuovi casi, 25 casi attivi), San Giovanni in Marignano (26 nuovi casi, 40 casi attivi).
Il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID in calo rispetto alla scorsa settimana ed in totale sono ricoverati 110 pazienti. Ancora in calo i decessi, dove la provincia di Rimini ha fatto comunque segnare i numeri più alti.
Complessivamente sono stati sospesi 140 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della
Romagna, 4 in più rispetto alla scorsa settimana.
I vaccinati al 23 maggio erano 904.810 con prima dose, 869.080 con seconda dose, 599.793 con terza dose e 24.130 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 110.334 dosi somministrate dai MMG.
Rimini consolida la sua posizione in fondo alla lista. Addirittura, le terze dosi nella fascia 12-19 anni qui sono poco più della metà rispetto a quelle somministrate in provincia di Ravenna, mentre il totale delle quarte dosi segna una differenza del 30% sempre a svantaggio dei due distretti riminesi.