“Solita furbata all’italiana totalmente inapplicabile, incomprensibile, ambiguo ed in contrasto con i principi U.E. e quindi non reggerà al vaglio di un giudice”: è il giudizio di Roberto Biagini, presidente CO.NA.MA.L. – Coordinamento Nazionale Mare Libero, sulla proposta avanzata dal Governo per uscire dal ginepraio delle concessioni balneari. Una riforma, come ha ricordato Mario Draghi, che va approvata entro la fine del mese pena la perdita dei finanziamenti europei del PNNR.
Ma sulla bozza che i gruppi parlamentari stanno ora esaminando, Biagini spiega: “L’indennizzo (eventuale): a) deve essere coperto dal legittimo affidamento e la Corte di Giustizia è stata chiara nel riconoscerlo solo agli investimenti documentati ante 2010. b) non deve discriminare il nuovo “competitor” gravando di ulteriori costi oltre a quelli della gara. Siamo di fronte alla ulteriore e vergognosa marchetta della politica nei confronti dei balneari.”