“Mentre tutti i candidati sono presi a promettere cose da fare a destra e manca, se dovessero vincere le elezioni, Riccione in Azione per sua indole pensa a come si potrà poi riuscire a fare tutte queste cose, ed è seriamente preoccupata dal fatto che chiunque dovesse vincere si troverà di fronte alla impossibilità di fare qualunque cosa, da quelle ordinarie a quelle straordinarie promesse in campagna elettorale”, dichiara Raul Ruggeri Coordinatore di Riccione in Azione, nonché ex responsabile di diversi servizi pubblici negli anni ’90 e 2000 tra Geat e Hera, ora Energy Manager nel settore industriale (nell’immagine in apertura).
“Il problema principale che dovrà affrontare la nuova amministrazione – spiega – sarà quello di riorganizzare completamente gli uffici comunali e i propri servizi pubblici locali, indispensabili per qualunque amministrazione, che vuole riuscire a mantenere decorosa la città e fare le cose promesse. Infatti, basta girare per la città, per capire che ci sono carenze organizzative strutturali, di risorse e coordinamento, sia all’interno del comune che nella gestione dei servi pubblici, con cantieri sparsi ovunque senza logica, che ancora non si chiudono in prossimità della stagione estiva, oltre a erba alta ovunque, semafori non riparati, buche sulle strade, scarso controllo e poca programmazione di intervento preventivo sul territorio, escluso però dove si tengono i comizi elettorali”.
“Negli anni novanta – ricorda Raul Ruggeri – la Geat e gli uffici comunali lavoravano come una cosa sola, ed erano in grado di gestire qualunque situazione, grazie alla competenza tecnica e alle risorse che erano in grado di attivare, per intervenire non si attendeva che avvenisse un evento o arrivasse la segnalazione, tutto il territorio era presidiato e si interveniva con una buona programmazione in via preventiva, facendo di conseguenza elevare il livello qualitativo di decoro dell’intera città, senza contare che i cittadini sapevano chi chiamare per qualunque esigenza”.
“Forse si è sottovalutato troppo in questi ultimi anni l’importanza di avere uffici e servizi pubblici efficienti, investendo in primis sulle persone e le loro competenze, per ripartire ora è indispensabile un “Piano Marshall” della pubblica amministrazione, se necessario richiamando in servizio gli ex dipendenti in pensione, per riorganizzare gli uffici e formare i nuovi assunti, per portare l’amministrazione comunale ad avere una macchina più e meglio funzionante, che entro la fine dell’anno sia in grado di produrre progetti per almeno 50 milioni di Euro di investimenti, da utilizzare per ottenere i finanziamenti del PNRR, che stanno passando e non torneranno indietro, e così riuscire a fare quelle importanti opere infrastrutturali che si stanno promettendo, di cui ha enorme bisogno la città. Allo stesso tempo si dovrà investire immediatamente nella società di Servizi Geat, diventata ormai un contenitore vuoto, in modo che torni a essere punto di riferimento per i cittadini, nella gestione di servizi strategici come il verde pubblico, l’arredo urbano, il patrimonio immobiliare del comune, i cimiteri (compreso onoranze funebri), l’illuminazione pubblica, il porto canale (draga), spazzamento delle strade, affissioni e pubblicità, service manifestazioni, la disinfestazione, la segnaletica stradale e parcheggi, per poi puntare anche a servizi innovativi come quelli di fornitura di luce e gas a riccionesi – conclude la nota di Riccione in Azione – oltre che proporsi come promotore per lo sviluppo delle comunità energetiche, strategiche in questa fase di crisi energetica”, conclude Ruggeri.