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Attentato di Londra, Maurizio Stecca testimone: “Ho visto uccidere l’attentatore”

Maurizio Stecca era lì, testimone dell’attentato che si è consumato oggi a Londra.

L’ex pugile riminese si trovava nella capitale britannica per seguire la squadra Italia Thunder nel World Series Of Boxing 2017, torneo mondiale di pugilato a squadre.

Intervistato telefonicamente da Rainews, ha detto: “Ho visto l’uomo che ha accoltellato il poliziotto, mi è parso morto. Poi un altro poliziotto in borghese ha sparato all’attentatore e lo ha ucciso con tre colpi di pistola. Ero a dieci metri”.

Maurizio Stecca e gli altri sportivi sono ancora trattenuti dentro il palazzo di Westminster, la sede del parlamento del Regno Unito, ragioni di sicurezza non permettono che ancora possano uscire: “Siamo sequestrati dalle teste di cuoio, insieme ai parlamentari”.

L’allarme era scattato alle 2.45 del pomeriggio, ora di Londra, quando un fuoristrada grigio proveniente dalla riva sud del Tamigi è salito all’improvviso sul marciapiede adiacente il parlamento di Westminster falciando i pedoni.

L’auto è andata poi a fracassarsi contro i cancelli esterni del palazzo. A quel punto, secondo una prima ricostruzione, uno degli occupanti è uscito dal veicolo per raggiungere a piedi l’ingresso della Camera dei Comuni, a poche decine di metri di distanza. Al cancello stazionano sempre un paio di poliziotti: l’uomo, vestito di nero, ne assale uno con un lungo coltello, lo ferisce e lo fa cadere al suolo.

Un secondo poliziotto va a chiamare soccorsi. L’assalitore si allontana ma sopraggiungono due agenti in borghese, che prima gli intimano di fermarsi e alzare le mani, poi, visto che lui ignora il comando, gli sparano con le pistole una, due, tre volte, abbattendolo. Ed è proprio a questa scena che ha assistito l’ex pugile riminese: “È stato il caos, c’erano bambini delle scuole. Davvero pesante”.

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