“L’improvviso fiorire di Accordi Operativi Urbanistici, come quelli relativi al complesso delle Terme e delle Conchiglie, e solo “apparentemente” approvati dall’Amministrazione Comunale uscente, ci lascia sorpresi e sgomenti insieme. Modifiche urbanistiche epocali – scrive il direttivo Riccione Civica – come quelle delle aree interessate, se si vogliono realizzare davvero, richiedono ponderazione e condivisione con tutti i gruppi politici per garantirne attuabilità e continuità, e non possono certo essere prese a poche settimane dalla fine della legislatura”.
“Invece la Giunta Tosi intende forzare tempi e modalità, per simulare una dinamicità del tutto assente in questi anni, di oggettivo, totale, immobilismo. Riccione Civica – prosegue la nota – si chiede che credibilità possa avere una scelta urbanistica non condivisa con la città, e che si concluderà di certo con un sindaco diverso, ma anche probabilmente con una diversa maggioranza”.
“Nel caso delle Conchiglie poi, corre l’obbligo di ricordare che la gestione è affidata a un curatore fallimentare, quindi in assenza di una proprietà convintamente orientata all’investimento. In altri termini, ci ritroviamo nuovamente di fronte alla politica del nulla, la stessa che aveva prospettato la riqualificazione della Colonia Reggiana, l’approdo delle navi Costa, ecc. Riccione Civica chiede all’Amministrazione una maggiore sobrietà e, soprattutto, il rispetto del principio che vede lasciare il passo alla nuova amministrazione che s’insedierà tra poco più di due mesi. Ogni altra dinamica è una scortese presa in giro sia per la città sia soprattutto per quei i privati che vedranno ancora una volta le loro aspettative tradite”, è la conclusione di Riccione Civica.