E pure, non è vero che si spende poco in armamenti. L’Unione Europea ogni anno spende 233 miliardi di euro in armi, 3.5 volte di più della Russia di Putin e quasi quanto la Cina che spende 255 miliardi mentre tutta l’Alleanza Atlantica spende 1.100 miliardi di euro.
Anche la lista civica PenSa-Una Mano per Santarcangelo, organizza una manifestazione in piazza contro le spese militari.
Stop all’aumento delle spese militari. Per affermare pubblicamente e con forza questa richiesta, chiamiamo a raccolta associazioni e cittadini che sabato 9 aprile vorranno unirsi a noi nella manifestazione di piazza “Not in my name!”, a partire dalle ore 16 in piazza Ganganelli.
Abbiamo deciso di recuperare lo slogan pacifista “Not my in name” per affermare la nostra contrarietà all’aumento delle spese militari italiane, che un ordine del giorno approvato alla Camera vorrebbe portare al 2% del PIL.
Da anni la Nato chiede a tutti i Paesi membri di innalzare la propria spesa militare fino a questa percentuale, ma finora il Parlamento italiano non aveva mai ratificato formalmente questa misura.
Si sta utilizzando la circostanza del conflitto in Ucraina per modificare in modo strutturale la spesa pubblica in direzione di una crescente militarizzazione della società, mentre le priorità del Governo dovrebbero essere altre.
Sanità, scuola, sociale, lavoro. L’ambiente e la transizione ecologica, la cultura e tutti gli ambiti di crescita umana sono prioritari rispetto a qualsiasi spesa militare. Spesa che con l’incremento al vaglio del Parlamento crescerebbe da 25 a 38 miliardi di euro l’anno, fino alla cifra record di 104 milioni al giorno.
La manifestazione di sabato 9 aprile sarà un’occasione per ritrovarci in piazza, ascoltare interventi, musica e letture, condividere la richiesta al Governo del nostro Paese di non procedere oltre con una scelta davvero inaccettabile.
Non è necessario iscriversi o prenotare: sarà sufficiente essere con noi dalle ore 16 in piazza Ganganelli per affermare insieme il nostro NO all’aumento della spesa militare e ribadire con tutta la nostra voce: NOT IN MY NAME!