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Guerra in Ucraina, ecco come si mobilitano per gli aiuti le imprese romagnole

Dall’hub pediatrico al confine tra Ucraina e Romania alle donazioni alla Croce Rossa, dalla raccolta fondi in stabilimenti vicini al confine fino alla disponibilità ad accogliere i profughi. È stata immediata e forte la prima risposta delle aziende associate all’iniziativa di Confindustria Romagna per aiutare il popolo ucraino.

“Come durante la pandemia, il nostro territorio dimostra cuore e braccia grandi, pronte ad accogliere e a dare un contributo – spiega il presidente Roberto Bozzi – ci è sembrato un obbligo morale promuovere, come stanno facendo tanti, azioni concrete: è un modo per rispondere, nel nostro piccolo, a un’invasione feroce e spietata”.

Da tutte le tre province romagnole sono arrivate in pochi giorni adesioni agli aiuti in termini economici, di accoglienza ma anche progettuali: è il caso di Kids Health Support ideato da Mediterranea di Navigazione, azienda ravennate che entro Pasqua punta a portare a Petea, punto nevralgico di passaggio verso la Romania, un container attrezzato ad ambulatorio pediatrico che sarà donato alla Croce Rossa rumena.

Oltre a questo progetto, tra le aziende che stanno supportando l’iniziativa l’associazione ringrazia la generosità di La Cart, Vici, GSR, Myo, I.G., Water team, Tomware e Orion Engineered Carbons. Le aziende che volessero aderire possono segnalarlo all’indirizzo aiutoucraina@confindustriaromagna.it

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