Ho la febbre, ma ci sarò lo stesso”. Come aveva promesso, Gessica Notaro questa mattina si è presentata per la prima volta al tribunale di Rimini, mostrando come è stata ridotta dall’agguato con l’acido del 10 gennaio scorso per cui è in carcere l’ex fidanzato Edson Tavares.
Per l’uomo gli avvocati Andrea Tura e Riccardo Luzi hanno presentato una richiesta di perizia psichiatrica per rischio di suicidio.
L’udienza di oggi, che si è svolta a porte chiuse, non riguarda l’aggressione, ma le accuse di minacce e stalking di Tavares contro la 28enne riminese e un suo amico e di maltrattamenti al cane della ragazza. Minacce che avevano portato all’ammonimento di Eddy e all’obbigo di stare ad almeno 50 metri di distanza dalla sua ex fidanzata, anche se la Procura aveva chiesto ai giudici di arrestarlo. Non è presente, invece, Tavares.
Dopo un paio d’ore Gessica ha lasciato l’aula, sempre da una porta secondaria, perché affaticata. L’udienza non è stata ancora sospesa si attende la decisione del Gup su rinvio a giudizio e costituzioni di parte civile.
Intanto è stata ammessa, da parte del Gup, Sonia Pasini, la richiesta di costituzione di parte civile della Regione Emilia-Romagna che fa seguito a quella del Comune di Rimini per violenza di genere.
Prossima udienza il 27 aprile: il Gup ha fissato per quella data infatti il giudizio nei contfonti di Tavares per le accuse di stalking e minacce .Rigettato la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dai suoi difensori. Questi avevano sostenuto che l’uomo sarebbe a rischio di suicidio, avendo già tentato due volte il gesto negli passati.