Un’occasione di festa che dopo lo stop degli ultimi due anni a causa della pandemia, torna venerdì 18 marzo, alla vigilia della festa di San Giuseppe, per un’edizione che si carica di ulteriori significati, “segnale di una comunità – spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad – che ha voglia di ritrovarsi e di riappropriarsi dei suoi momenti di condivisione e di ‘normalità’. Una festa della tradizione, che coincide con la volontà di lasciarsi alle spalle ciò che stato e guardare avanti, verso una nuova stagione. E per questa ragione che abbiamo deciso convintamente di riproporre la tradizionale fogheraccia nella zona del porto. Abbiamo bisogno di momenti come questi, per riscoprire la bellezza di stare insieme come comunità e per cercare di pensare al futuro con fiducia. In un periodo storico pieno di ombre, ritrovarsi attorno al fuoco sulla spiaggia è il simbolo di quella luce di speranza per il futuro che non vogliamo spegnere. Ci prepariamo ad una primavera che forse non sarà come quella che fino a poche settimane fa ci eravamo immaginati, ma proprio per questo motivo abbiamo il dovere di valorizzare e apprezzare quelle occasioni, come la fogheraccia, capaci di regalare spensieratezza, sorrisi e senso di appartenenza”.
Venerdì 18 marzo torna dunque ad accendersi il falò sulla spiaggia davanti a piazzale Boscovich. Dalle 21 ci si ritroverà attorno al fuoco, allestito da Anthea con materiali di raccolta: sarà un falò di dimensioni più contenute rispetto a quello delle precedenti edizioni, ma con un allestimento tale da garantire a tutti di godere a pieno dello spettacolo del fuoco. Oltre alla fogheraccia, sul lungomare in zona piazzale Boscovich sarà allestito un mercatino, con le tradizionali bancarelle di generi attive già dal primo pomeriggio.
(In apertura la locandina dell’evento disegnata dagli studenti della scuola elementare di Villaggio I maggio: un collage fra sabbia di mare, carta riciclata e colore tempera ad acqua)