“L’urgenza e la necessità di sviluppare le energie rinnovabili – scrive in una nota Fortunato Stramandinoli, segretario provinciale di Sinistra Italiana Rimini – è sempre più al centro (purtroppo e per fortuna) del dibattito pubblico; chi è sempre stato politicamente propenso verso questa strada oggi trova più spazio per parlarne, sia tra i cittadini si inizia a parlare della necessità per quel che riguarda l’indipendenza energetica di adottare misure in grado di garantirla. A Rimini – prosegue la nota di Fortunato Stramandinoli – la possibilità di avere un impianto eolico in mare negli ultimi tempi sta proponendo un dibattito che pare coinvolgere più l’aspetto estetico che quello funzionale. Noi crediamo che l’aspetto estetico non sia il problema, un impianto eolico a 12 Km dalla costa non ci sembra che possa diventare il male di Rimini, che possa quello disincentivare i turisti; la realtà odierna ci parla di sfruttamento delle risorse con relativo inquinamento del nostro pianeta, ricatti energetici, costi sui cittadini insostenibili e onestamente pensiamo che quello estetico sia l’ultimo dei problemi. Chiaramente – continua la nota di Fortunato Stramandinoli – aiuterebbe un dettagliato piano energetico eolico offshore nazionale e regionale, così come uno studio sull’impatto ambientale da parte di un ente terzo e un intervento pubblico per la realizzazione. Fermo restando che una grande priorità debbano essere gli impianti fotovoltaici sulle abitazioni, sulle scuole, sugli edifici pubblici, per rendere autonomi e contrastare l’egemonia delle grandi società dell’energia. Servirebbero degli incentivi per questo, come Sinistra Italiana proponiamo che si lavori a un nuovo 110% per il fotovoltaico e nel frattempo non sarebbe male se i Comuni trovassero il modo di incentivare e rilanciare questo tipo di proposta.
Abbiamo sempre più urgenza di intervenire su questo fronte – conclude la nota Fortunato Stramandinoli, segretario provinciale di Sinistra Italiana – si è aspettato troppo e non si è avuta la volontà politica fino in fondo, seppure fosse sotto gli occhi di tutti la crisi energetica e i danni che le fonti energetiche egemoni fino ad ora hanno creato”.