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Crisi vongole, Di Maio (IV): “Obbligare pescatori riminesi a solidarietà con Ravenna”

È crisi nera per i pescatori di vongole ravennati e il parlamentare forlivese di Italia Viva, Marco Di Maio, chiede al governo di caldeggiare, e se necessario imporre, un gesto di solidarietà da parte dei colleghi di Rimini.

In una interrogazione presentata ieri al ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, Di Maio ricorda che il Compartimento marittimo di Ravenna è “una delle zone più importanti per la pesca delle vongole”. L’attività, entra nel concreto, si svolge su un’area ridotta della metà per via dell’interdizione di alcuni tratti di costa e si scontra con le attività turistiche e con i colleghi della piccola pesca.

A ciò si aggiungono altri due problemi: la ridotta crescita del prodotto che le molte azioni di spostamento di zona di semina non hanno risolto; la moria di molluschi che incide “pesantemente” sul volume d’affari del Consorzio ravennate, Cogemo. Un fenomeno secondo un’analisi dell’Arpae, chiosa Di Maio, causato non da sostanze inquinanti ma da eventi eutrofici indipendenti dalla volontà dell’uomo.

Rispetto al Compartimento di Rimini, prosegue, nel quinquennio 2017-2021, il volume d’affari è inferiore del 118% e si sale al 183% per il triennio 2018-2020. A questi difficoltà, aggiunge, “si sarebbe potuto far fronte attraverso meccanismi di solidarietà professionale fra i produttori”, tuttavia “mai realizzati”, così le 18 imprese del Compartimento di Ravenna rischiano il “collasso economico”.

Da qui la richiesta al ministro Patuanelli di “valutare la possibilità di introdurre il diritto, in capo al ministero e alle Regioni, a fronte di una conclamata e certificata sofferenza di un compartimento marittimo dovuta a fenomeni naturali e ambientali straordinari, di imporre un meccanismo di solidarietà fra Cogemo limitrofi nel caso in cui la solidarietà professionale non scaturisca spontaneamente”.

(Agenzia DIRE)

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