Emergenza Ucraina, accoglienza e assistenza profughi
L’Unione di Comuni Valmarecchia ha predisposto un vademecum informativo con numero di telefono e indirizzo mail
dedicati ai cittadini ucraini
UNIONE DI COMUNI VALMARECCHIA – L’Unione di Comuni Valmarecchia attraverso l’Ufficio Unico dei Servizi sociali ha messo a punto una procedura d’emergenza per l’accoglienza dei cittadini ucraini giunti sul territorio dei Comuni dell’Unione.
Sulla base dell’ordinanza della Protezione civile del 4 marzo “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza e il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina” e del percorso definito dalle istituzioni locali per far fronte all’emergenza rappresentata dai profughi ucraini in fuga dalla guerra, i Servizi sociali dell’Unione hanno infatti predisposto un vademecum informativo, di orientamento, assistenza sanitaria e pronta accoglienza, disponibile anche in lingua ucraina.
Oltre ai riferimenti dei servizi sociali dei singoli Comuni dell’Unione, sono istituiti un indirizzo mail e un numero telefonico dedicati all’emergenza ucraina: emergenzaucraina@vallemarecchia.it, tel. 0541/356237per fornire informazioni e orientamento e per dare risposta ai bisogni di prima necessità e, se necessario, provvedere all’accoglienza presso strutture individuate dal Comune.
Un primo passaggio è quello di comunicare la propria presenza sul territorio comunaleattraverso la dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato da presentare all’ufficio protocollo del Comune, necessaria anche per segnalare l’indirizzo dove poter ricevere le successive comunicazioni. Un secondo passaggio è presso l’Ufficio immigrazione della Questura di Rimini (tel. 0541/436926)perla richiesta del permesso di soggiorno (entro otto giorni dall’arrivo) che andrà in deroga alle vigenti disposizioni, avrà durata di un anno e darà accesso anche al mondo del lavoro.
Per le cure sanitarie, presso uno dei Centri di prenotazione Cup, sarà possibile ottenere una tessera STP (stranieri temporaneamente presenti) e quindi avere accesso alle cure sanitarie (valutazione stato vaccinale, accesso agli esami diagnostici, ecc.). Verranno inoltre eseguiti tamponi anti-Covid dall’Ausl Romagna. Per ogni informazione emergenza.ucraina@auslromagna.it– 0547/394417.
Inoltre, a breve, inizieranno i primissimi inserimenti scolastici di bambini ucrainisulla base di quanto previsto dalla Circolare del Ministero dell’Istruzione.Oltre a favorire il raccordo fra le comunità ucraine, verrà prestata attenzione affinché non venga dispersa la rete di relazioni che uniscono fra loro i profughi, mentre verrà attivato sia il supporto psicologico che linguistico (Centro per le famiglie dell’Unione tel. 0541/624246).
La Prefettura attiverà un sistema di accoglienza attraverso i centri di accoglienza straordinaria (CAS) e il sistema di accoglienza e integrazione (SAI). È inoltre prevista la stipula di una convenzione tra Prefettura e comuni per una diretta gestione dei profughi anche attraverso le associazioni o i privati.
Intanto proseguono le iniziative di sostegno alla popolazione ucraina in collaborazione con le associazioni di volontariato, mentre per quanto riguarda le erogazioni economicheè attivo un conto corrente intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna IBAN: IT 69 G0 200802 2435 0001044 28964 – causale: Emergenza Ucraina.
Infine, per chi fosse disponibile ad accogliere una o più persone o rendersi disponibile ad effettuare servizi di trasporto volontariodi cittadini ucraini dal comune di domicilio/residenza da e per l’ufficio immigrazione di Rimini può dare la propria disponibilità compilando il form presente sul sito
dell’Unione dei Comuni.
L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Santarcangelo Danilo Rinaldi “ringrazia i tanti che stanno contribuendo a dar vita a una rete informale di accoglienza e solidarietà che integra in maniera significativa le azioni delle istituzioni pubbliche. A tale proposito è fondamentale la comunicazione alle amministrazioni comunali dell’arrivo sul proprio territorio dei cittadini ucraini per attivare la rete dei servizi socio-sanitari e scolastici”.