Studenti mobilitati anche a Rimini per la giornata nazionale di protesta Aggiungi indetta per oggi dopo l’assemblea svoltasi a Roma il 5 e 6 febbraio scorsi.
Questa mattina all’ingresso di alcune scuole superiori – Liceo classico “G. CESARE – M. VALGIMIGLI”, Liceo scientifico “A. EINSTEIN”, Liceo artistico “FELLINI” di Riccione” – sono stati distribuiti volantini e affissi alcuni striscioni.
“Dopo due anni di precarietà e insicurezza – si legge nel volantino degli studenti – la scuola sta cercando di riguadagnare una certa stabilità, ma per noi studenti e studentesse ritornare alla normalità significa vivere nuovamente le problematiche pre-pandemiche in aggiunta alla crisi educativa che la didattica a distanza ha peggiorato. Siamo stanchi e frustrati da questa situazione e desideriamo prendere parola e attivarci anche qui, nella nostra provincia, sulla scia dei vari movimenti studenteschi che si sono organizzati nell’ultimo periodo in tutta Italia. Lo facciamo anche alla luce di due fatti di cronaca gravissimi e drammatici, che hanno portato alla morte di due nostri coetanei, Lorenzo e Giuseppe, mentre si trovavano a svolgere stage durante i percorsi di alternanza scuola-lavoro”.
Di qui le richieste: “Ci mobilitiamo per modificare radicalmente l’alternanza scuola-lavoro che ora come ora è solo causa di sfruttamento e morte. Per sfruttare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in maniera costruttiva senza favorire aziende private e a partire dai bisogni concreti del sistema formativo e scolastico. Per il rinnovo delle infrastrutture necessario a rendere la scuola un ambiente sicuro protagonismo studentesco. Perchè sia data attenzione alle ripercussioni psicologiche prodotte dalla sindemia ma anche una rivalutazione del sistema scolastico e dei metodi di valutazione”.
Già fissato il prossimo apputamento per sabato 26 febbraio alle 17.30 a Casa Madiba Network (via D. Campana 59/F Rimini). con aperitivo, dibattito e collegamento con gli studentə di Lupa_scuoleinlotta di Roma.
