Le pistole non le hanno trovate, ma cartucce, coltelli e droga sì. Da qualche tempo alla polizia locale di Rimini erano giunte segnalazioni di persone che parevano aggirarsi armate nei pressi di un’abitazione in piazzale Cesare Battisti, di fronte alla stazione di Rimini, abitata da una coppia di stranieri. Ieri notte verso l’una e mezza è scattato il blitz.
Nove agenti e il cane antidroga Bruce, hanno atteso sotto casa il rientro dei due a casa, un tunisino di 37 anni e la sua compagna cubana di 48. La prequisizione ha datto i suoi frutti. Niente armi da fuoco, ma intanto in camera da letto, pronti nel comodino, c’erano quasi tre grammi di cocaina e due coltelli a serramanico, con le lame ancora impolverate di droga. Accanto al comodino, una scatola di cartone conteneva 25 cartucce per pistola di calibri assortiti, 1.100 pesos cubani. Inoltre, un paio di banconote da 20 euro, false, e oltre 9 mila euro, veri, in banconote da 20, 50 e 100 euro. Un grande vaso serviva invece per custodire quattro pugnali di varie dimensioni. Non mancava il materiale per il confezionamento di droga.
Nello stesso stabile la coppia disponeva di un altro appartamento. Qui in uno sgabuzzino chiuso a chiave il cane antidroga Bruce ha condotto gli agenti a tre panetti di hashish per un peso totale di 340 grammi e 40 a grammi di cocaina divisa in cinque dosi. Infine, nella Bmw X6 del tunisino sono spuntatee altre due dosi di cocaina.
La perquisizione è proseguita a casa di un amico della coppia, un cubano di 32 anni. Lui stesso ha consegnato meno di due grammi di hashish, che gli hanno procurato la segnalazione in prefettura come assuntore, ma non è stato trovato altro.
Il 37enne tunisino e la 48enne cubana sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione abusiva di armi e munizioni e spendita di denaro falso. Entrambi difesi dall’avvocato Giuliano Renzi, la pm Giulia Bradanini ne ha dispostola custodia in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
