“Riteniamo veramente ingenerose le considerazioni della consigliera Cinzia Casadei – scrive in una nota Ronny Raggini, Sindaco di Poggio Torriana – in merito al voto contrario da lei espresso sul bilancio e alle nuove tariffe 2022 del servizio di asilo nido.
La consigliera conosce bene il nostro sistema tariffario, in virtù della sua passata esperienza di assessore alla scuola, e non può pertanto non essere consapevole dell’attenzione che riserviamo verso le famiglie, specialmente quelle a basso reddito.
Un’attenzione che si esprime per quel che riguarda il nido d’infanzia e la refezione in genere, con l’esenzione totale per le fasce Isee fino a 3000 euro relativamente alla quota fissa mensile e al costo del pasto giornaliero, e l’esenzione della quota fissa anche per le fasce di reddito isee comprese tra i 3000 e 7000 euro.
Inoltre – prosegue la nota di Ronny Raggini, Sindaco di Poggio Torriana – la nostra tariffazione agevolata individua un’ulteriore fascia Isee intermedia, da 7000 a 10632 euro, alla quale si applica una tariffa complessiva agevolata. La tariffazione poi prosegue, fino ai 26000 euro di reddito, parametro massimo individuato dalla Regione Emilia Romagna, attraverso il sistema puntuale modulato sull’isee.
È utile ribadire che oggi, su 195 alunni che accedono al sistema di refezione scolastica, il nostro bilancio si fa carico di esenzioni e agevolazioni per circa il 29% dei casi.
Alla luce di questi numeri, riteniamo poco attinente il paragone con comuni vicini, i quali hanno dei sistemi di esenzioni e tariffazione completamente diversi dai nostri.
Crediamo che questa particolare attenzione alle fasce di reddito più deboli – conclude il Sindaco di Poggio Torriana – per il nostro bilancio rappresentino un grande sforzo che non merita di essere così sottovalutato.
Così come non va dimenticato che, se in passato abbiamo dedicato ingenti risorse derivanti dalla fusione per calmierare il costo della tassazione e dei servizi attestandolo su livelli molto bassi rispetto a quanto operato da anni dai comuni vicini, questo oggi non è più possibile.
E’ chiaro da tempo per tutti, che queste risorse, utilizzate in parte anche per abbassare le rette scolastiche ai minimi livelli, sono finite, e che va per forza ricercato un nuovo equilibrio tra entrate e spesa.
Proprio per questo, e nonostante tutto, oggi, la giunta è al lavoro per garantire ancora la massima attività del nostro ente e per integrare le risorse mancanti”.