La critica alle limitazioni alla cessione del credito inserita all’art. 28 del Decreto sostegni ter mette d’accordo politica e imprese del territorio nella diretta YouTube organizzata da CNA Rimini. I parlamentari riminesi Marco Croatti ed Elena Raffaelli insieme agli esponenti politici regionali Emma Petitti e Nadia Rossi e l’assessore comunale di Rimini Roberta Frisoni si affiancano al grido di preoccupazione di CNA per un provvedimento che ha di fatto fermato il settore dell’edilizia che, se a livello regionale vale il 31% del PIL, anche nel territorio riminese stava vivendo un momento di fortissima espansione, trainando la ripresa.
“Bloccare la cessione dei crediti significa bloccare lo sviluppo del paese. Artigiani e piccole imprese sono fortemente penalizzati. Non si può fermare il processo di riqualificazione del tessuto urbano impedendo alle nostre città di essere più accoglienti, sicure e sostenibili, il Governo si concentri invece su norme orientate a contrastare le frodi” ha ribadito Mirco Galeazzi Presidente di CNA mentre Francesco Rinaldi Pres. di CNA Impianti ha ribadito le grandi difficoltà di fare impresa in un contesto del genere “Per un’impresa è impossibile fare scelte strategiche per il medio periodo perché le modifiche si rincorrono e la burocrazia ci paralizza, siamo quotidianamente colti da dubbi e timori. Serve continuità, certezza e semplificazione”.
Una difficoltà colta a pieno titolo da tutti i politici intervenuti che si sono impegnati, ognuno per il proprio ruolo, a fare pressioni affinché il Governo ritorni sui suoi passi senza dare limiti alla cessione del credito, nella speranza di tutti, professionisti e imprenditori in testa, che si riescano ad intensificare quei controlli per premiare le realtà virtuose “perché le vicende di cronaca riminesi hanno recato un danno d’immagine senza precedenti per il nostro territorio” ha sottolineato Massimo Giorgetti Pres. di Rete Professioni Tecniche “ed ora dobbiamo dare continuità a chi fa onestamente ed in modo professionale il proprio lavoro”.
Non ha dubbi Davide Ortalli Direttore di CNA Rimini “Il meccanismo degli incentivi unito alla cessione del credito è una win-win situation, ogni attore coinvolto trae vantaggio: si contrasta l’evasione fiscale, abbiamo un volano per l’economia trainata da edilizia ed impiantisca, cresciamo nell’efficientemento energetico, nella sicurezza e nell’estetica del patrimonio edilizio e, non per ultimo, è un vero strumento di democrazia sociale mettendo tutti nelle condizioni di poter intervenire sulla propria abitazione a prescindere dal reddito. Bloccarlo è assurdo”.
Ora sarà il Governo a dover affrontare il tema e gli esponenti politici intervenuti hanno anticipato come le segreterie politiche si siano già mosse per fare pressioni e come si attenda a breve l’uscita di un decreto che riequilibri la situazione.