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Dimissioni Menghini, Comitato Civico a Carradori: “I medici occorre tenerseli”

Dopo l’intervento del direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori sulle dimissioni del dott. Lorenzo Menghini il Comitato Civico di Novafeltria replica con una nota.

“Ci spiace che il direttore Carradori risponda al Comitato in maniera così risentita e per certi versi suscettibile.

Il Comitato Civico cittadino nato a difesa dell’ospedale S. Famiglia esiste da circa sette anni e lavora per difendere insieme all’ospedale i diritti di una comunità posta in area particolarmente disagiata.

Ci urta leggere giudizi sulla strumentalità  dell’articolo e la sorta di “complottismo” insinuato dal direttore generale ma siamo invece certi della legittimità dei nostri interrogativi.

Non è una lotta di semplici persone contro il potere ma l’esercizio del diritto di cittadini che desiderano e pretendono di conoscere il proprio destino guidato dai propri rappresentanti.

Non ci saremmo mai sognati di entrare in queste dinamiche se ad ogni incontro o dichiarazione rilasciata dai vertici ASL, Sindaco e politica regionale, la giustificazione ai numerosi disservizi vissuti dai semplici cittadini, non fosse che: “mancano i medici”.

Bisognerebbe cercare di “tenerseli” i medici o comunque fare il possibile perché ciò avvenga. È evidente che se abbiamo scritto, le nostre notizie non sono sempre così confutabili.

Se le ragioni di una scelta non discendono dal “dettato apodittico” o da difficoltà personali e di reparto come espresso, è quasi certo invece, data la nostra umile esperienza, che quella dei medici  sia un atto più incerto e discutibile di chi non scende a patti data la propria seria professionalità o che troppo spesso   le missive siano attardate.

Siamo molto interessati alla disponibilità del dir. Carradori nel volerci incontrare e darci “dovizie di dettagli” e anzi, attendevamo notizie anche dalla politica amministrativa e regionale.

Chi decide di far parte del sistema pubblico e quindi a favore dei bisogni di comunità avrebbe il dovere di rispondere.

“Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala” A. D. Tocqueville

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