“Nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri è in discussione, fra altri temi di importanza decisiva – scrive in una nota Fortunato Stramandinoli, segretario della provincia di Rimini di Sinistra Italiana – il provvedimento con il quale il precedente Governo ha prorogato fino al 2034 la concessione degli stabilimenti balneari dopo che l’Unione Europea ed il Consiglio di Stato l’hanno bocciata ed è imminente nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione europea per la mancata applicazione della “direttiva Bolkenstein”, cioè una pesante sanzione pecuniaria.
Sinistra Italiana – prosegue la nota di Fortunato Stramandinoli – ribadisce che le concessioni non possono rinnovarsi automaticamente, né essere assegnate “ad personam”, ma come tutti i beni e servizi pubblici, vanno assegnate attraverso procedure di evidenza pubblica, che possono favorire una migliore qualità del servizio ed un maggiore introito per le casse dello Stato.
Fino ad oggi i concessionari degli stabilimenti balneari hanno lucrato su canoni ridicoli come documentato ampiamente sulla stampa.
Le gare di appalto dovranno tutelare in primo luogo i lavoratori dipendenti, applicando le “clausole sociali” a tutela integrale dei loro diritti e condizioni di lavoro, applicando salari regolari, prevedendo anche la possibilità di revocare le concessioni a chi non rispetta i diritti dei lavoratori. Cosi come è auspicabile che le gare non favoriscano grandi gruppi multinazionali e che si torni ad avere maggiori spazi di spiaggia che resti libera e accessibile a tutte e tutti.
Auspichiamo che il Presidente del Consiglio – conclude Fortunato Stramandinoli, segretario della provincia di Rimini di Sinistra Italiana – faccia di tutto per evitare una procedura di infrazione che ricadrebbe sulle spalle di tutti i contribuenti, cioè della maggioranza dei cittadini che paga regolarmente le tasse e non sia ostaggio delle lobby degli imprenditori balneari che trovano buon ascolto fra molti partiti di governo e di (finta) opposizione”.