“Le risorse a disposizione per rilanciare il sistema economico fortemente provato dalla pandemia, devono essere governate in maniera condivisa, efficace ed attenta affinché si respinga ogni tentativo di infiltrazione mafiosa”, dichiarano le organizzazioni sindacali FILLEA CGIL Rimini, FILCA CISL Romagna, FENEAL UIL Rimini.
“All’inizio si parlava di infiltrazioni mafiose, poi di insediamento e ora di radicamento. “Quello dell’Emilia Romagna è un distretto di mafia”. Non ha usato mezzi termini la reggente della Procura Generale di Bologna Lucia Musti intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Corte d’Appello. A riprova di ciò ricordiamo le maxi indagini e i processi già conclusi contro la criminalità organizzata ai quali si aggiungono a cadenza sempre più ravvicinata altre operazioni tese a bloccare le azioni criminali ai danni anche del tessuto sociale ed economico della Riviera”.
“Come Organizzazioni Sindacali abbiamo sempre sostenuto lo stretto legame che esiste tra il contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale e la promozione della qualità del lavoro – continuano – . Siamo in un momento cruciale per il rilancio della nostra economia sulla quale sono in previsione finanziamenti pubblici molto importanti legati al PNRR ma non solo. Il Comune di Rimini di recente ha ufficializzato la lunga lista di finanziamenti, dell’ordine di decine e decine di milioni, per interventi di rigenerazione urbana e per la costruzione di infrastrutture di grande rilievo: il prolungamento del Metromare fino a Rimini Fiera, la prosecuzione del Parco del Mare, le opere di riqualificazione dei cimiteri, delle scuole comunali, dell’impiantistica sportiva, l’avvio dei lavori sulla Statale 16, i lavori sulle reti fognarie e tanto altro ancora”.
“Questa enorme massa di denari fa sì che gli appalti di lavori pubblici più che in passato rappresentino una parte considerevole dell’economia e rende ancora più stringente la necessità di regole per la definizione dei bandi di gara. Fondamentale a questo proposito è il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa contro la regola del massimo ribasso per garantire la più alta qualità e sicurezza nei lavori che vengono affidati e nei servizi erogati e la massima tutela del lavoro.
Tale principio è contenuto nel Protocollo firmato tra le Organizzazioni Sindacali e il Comune di Santarcangelo, firmato il 31/05/2021, nei Protocolli d’intesa firmati con il Comune di Rimini per il Parco del Mare e con il Comune di Cattolica per il Water Front”.
“Il 23 dicembre scorso in materia di legalità e appalti le Organizzazioni Sindacali dell’Emilia Romagna hanno siglato un Protocollo con la Regione dove, facendo riferimento al Patto per il Lavoro e per il Clima, è scritto che le importanti risorse derivanti dalla nuova programmazione dei Fondi Strutturali Europei, dagli investimenti nazionali e regionali e dal pacchetto “Next Generation EU – Recovery Fund” che verranno messe a disposizione per rilanciare il sistema economico fortemente provato dalla pandemia, devono essere governate in maniera condivisa, efficace ed attenta affinché si respinga ogni tentativo di infiltrazione mafiosa”.
“Come organizzazioni sindacali territoriali di categoria del settore dell’edilizia il 27 gennaio abbiamo incontrato il nuovo assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rimini Mattia Morolli per un primo scambio di vedute, altri incontri dovrebbero seguire, sulla materia della gestione degli appalti e della tutela dei diritti e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Un analogo incontro è stato richiesto al Presidente della Provincia visto che il “Protocollo d’intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture pubblici” provinciale, firmato il 24 ottobre del 2013 è scaduto da più di 5 anni, confidiamo che si condivida la medesima urgenza”.