Otto disegni satirici di Federico Fellini di carattere prevalentemente erotico saranno messi all’ asta il 27 gennaio a Roma alla Bertolami Fine Arts. Il ministero della Cultura, ha dichiarato la serie di disegni bene di eccezionale interesse culturale, ”vincolo – spiega all’Ansa Giuseppe Bertolami, amministratore unico della casa d’aste romana – che determina il divieto di esportazione e dispersione della collezione che si potrà acquistare solo in blocco e non potrà essere portata al di fuori dei confini nazionali”.
Un vincolo arrivato su suggerimento del Fellini Museum di Rimini. “Ci hanno chiesto un parere – spiega il responsabile della cineteca di Rimini Marco Leonetti – e abbiamo spiegato al ministero che occorre tutelare questo lotto di opere. Vanno acquistate in blocco e l’acquirente dovrà comunicare informazioni sul loro stato e sulla loro collocazione. Qualora l’asta vada deserta, anche se molto difficile, noi valuteremo il da farsi su un ipotetico quanto improbabile acquisto“.
Intanto Bertolami ha spiegato che la casa d’aste ha invitato gli astanti stranieri interessati a ritirare le offerte. Quanto a Fellini, il grande regista disegnava continuamente e con le tecniche più disparate. Il disegno, suo primo mestiere, gli permise di pubblicare sulla rivista satirica Marc’Aurelio le vignette che gli assicurarono un introito nei sui primi anni a Roma, dove si era trasferito alla fine degli anni ’30. ”In quel “Signor Fausto” spesso evocato nelle vignette che compongono la deliziosa raccolta – è stato spiegato dalla casa d’ aste – , gli esperti della cinematografia felliniana non hanno faticato a riconoscere Franco Ancillai, lo storico tecnico del suono di Casanova, Ginger e Fred, La Città delle Donne, forse già al lavoro accanto a Fellini dai tempi di Amarcord. Per lui, fonico conteso dai più importanti registi italiani del dopoguerra, Sergio Leone compreso, Fellini aveva creato alla spicciolata quelle piccole opere su carta dal tono canzonatorio e irriverente”. Tra i disegni donati al tecnico del suono, ci sono anche due caricature di Sergio Leone.