Da domani per accedere negli esercizi che forniscono servizi alla persona sarà necessario esibire il ‘green pass base. A partire da giovedì viene introdotto l’obbligo di green pass base per chi si reca dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista. Ricordiamo che il certificato verde standard si ottiene a seguito di vaccinazione, guarigione dal Covid o risultato negativo di un tampone antigenico o molecolare. Un test antigenico vale 48 ore, mentre un test molecolare vale 72 ore.
In altre parole, chi, a partire dal 20 gennaio 2022, sarà sprovvisto di green pass base non potrà recarsi dal parrucchiere. Una delle tante misure previste dal governo per contenere l’aumento dei contagi e per spronare ancora una volta no vax e dubbiosi a sottoporsi alla vaccinazione.
“È un provvedimento che aumenta la tutela dei lavoratori del nostro settore – spiega Paolo Lo Gioco, presidente della categoria a Confartigianato Imprese Rimini – ma è un pannicello caldo perché l’obiettivo deve restare la vaccinazione. La prima conseguenza è una pioggia di disdette. Il nostro territorio ha il triste primato no vax, questo è un problema molto serio. Quindi le telefonate di oggi a me ed ai miei colleghi hanno lo stesso tenore: non posso aggiungere 15 euro per farmi una piega. Ci vediamo più avanti.
A questo si collega una conseguenza diretta, la richiesta del servizio a domicilio, che dobbiamo rifiutare ma che in un contesto di così grave difficoltà trova un argine meno solido”.