Start Romagna dopo oltre un mese dalla pubblicazione del primo articolo di Chiamamicitta.it che poneva delle domande sulle procedure adottate per la locazione dell’immobile nel parcheggio di piazza Clementini ha deciso di rispondere . Una risposta che sinceramente mi aspettavo di ben altro tenore, con argomentazioni normative ben più approfondite, una rendicontazione dei costi sostenuti e la procedura con la quale si è giunti all’ammontare del canone di locazione annuale. Tutto molto generico. Ma andiamo con ordine.
- Start Romagna sostiene che si tratta “di attività a libero mercato e non regolata dal Codice degli Appalti (d.lgs. 50/2016)”. Immagino che gli “opportuni pareri legali” che hanno sostenuto questa tesi abbiano anche fatto presente che se da un lato la locazione di immobili da parte delle pubbliche amministrazioni (Start Romagna è un’azienda pubblica) è sottratta al Codice degli appalti, dall’altro la scelta del contraente (nel caso di specie conduttore immobile) deve avvenire “nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica” previsti dall’art. 4 del Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50/2016). Pertanto, per locare l’immobile occorre dare informazione sul sito dell’amministrazione mediante la pubblicazione di un bando nel quale si precisano le condizioni (soggetti che possono accedere all’affitto, durata del contratto, criteri per affidamento del contratto, tempi per fare pervenire offerte). Come chiarito nel parere del Consiglio di Stato del maggio 2018, i controlli su questi contratti “sono attribuiti all’Autorità Nazionale Anticorruzione”.
- Start Romagna sostiene che la procedura è iniziata nel 2018 ed ha “ricercato l’interlocutore in grado di soddisfare vari obiettivi”. Ebbene l’interlocutore scelto è una SRL aperta il 25\11\2019. Si Tratta di Lokomotiva SRL con amministratore unico una persona che, come ha dichiarato ad un quotidiano locale, “non ha mai gestito finora locali (fa tutt’altro nella vita)”. Solo successivamente alla firma del contratto di locazione con Start Romagna, entrano nella società Lokomotiva come soci di minoranza con il 49% gli attuali gestori del Birrodromo di Riccione. Per Start Romagna una Srl appena aperta che non ha mai svolto attività rappresenta una “solidità del partner privato”. Almeno questo si evince dal comunicato stampa.
- Start Romagna sostiene, nel suo comunicato, che vi è stato il coinvolgimento degli “investitori stessi nell’iter amministrativo per il cambio di destinazione d’uso e in una serie di interventi migliorativi della struttura, garantendo un valore patrimoniale superiore alla proprietà”. Dagli atti risulta un versamento da parte di Start Romagna al Comune di Rimini di circa 93mila euro per oneri e cambio di destinazione. Inoltre, come da informativa sul cantiere, i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti a cura del committente (Start Romagna) per un importo di 290mila euro. Complessivamente la ristrutturazione dell’immobile è costata circa 400mila euro. Il comunicato di Start Romagna non chiarisce in che modo il locatario abbia contribuito a questa spesa. Allo stato attuale pare tutto a carico dell’azienda pubblica dei trasporti.
- A fronte di questa situazione, la valorizzazione dell’immobile è avvenuta con risorse pubbliche di Start Romagna trasformando un edificio a supporto dell’attività dell’azienda dei trasporti (in disuso da anni) in un edificio ristrutturato con destinazione pubblico esercizio, facilmente raggiungibile e a ridosso del centro storico di Rimini. I valori OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) di affitto per quella zona sono mediamente di 18 euro a metro quadrato al mese. Per una superfice di 300mq (inferiore alla realtà) si tratterebbe di un affitto di circa 60mila euro all’anno. Nettamente superiore al canone di locazione sottoscritto da Start Romagna di 26.400 euro.
E’ possibile che questa ricostruzione procedurale e di merito possa essere soggetta ad altre valutazioni e contestazioni. Per questa ragione sarebbe interessante capire cosa ne pensa l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) riguardo la procedura adottata. È nell’interesse della stessa azienda Start Romagna, che ha sempre fatto della trasparenza e correttezza amministrativa un vanto che va salvaguardato e a cui tutti noi teniamo particolarmente.
Maurizio Melucci