Come è noto la carcassa di un delfino spiaggiato è stata rinvenuta in spiaggia a Riccione all’altezza del bagno 31. Il Comune ha parlato di “morte naturale” dell’animale e di evento eccezionale e raro. Completamente diversa la versione della Fondazione Cetacea che ha fornito anche alcune prove fotografiche.
“Il delfino, probabilmente un esemplare adulto è rimasto impigliato in una rete da posta. Sembra essere un individuo sano con denti sani e anche be nutrito. Difficile parlare di fatalità, molto probabile che sia rimasto ucciso in seguito a un incidente”, spiega il presidente Sauro Pari.
Non senza una vena polemica: ““Ci dispiace che l’ufficio comunicazione del Comune, avendo Fondazione Cetacea in casa e sapendo che siamo intervenuti sull’anima, non abbia ritenuto opportuno interpellarci. Fra l’altro gli animali marini spiaggiati sono di nostra competenza essendo l’unico Centro Recupero Animali Selvatici Marini riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna”.
Intanto sulla carcassa verrà effettuato un esame necroscopico. “Arriverà un team di esperi guidato dal prof. Sandro Mussariol del Cert di Padova”.
