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Riccione, vendita Bertazzoni. La maggioranza accusa il PD di mancanza di coerenza

Ormai abbiamo capito che la politica delle minoranze, quando diviene asfittica e priva di argomenti, si riduce ad una “mera contestazione” di ciò che la maggioranza fa. 

L’importante è “DIRE NO”, – scrivono in una nota Fabrizio Pullè e Sara Majolino, capogruppo di Noi Riccionesi e della Lista Civica Renata Tosi – dare contro per partito preso, come se coperti da un paraocchi, senza verificare realmente il bene di una comunità. 

Ci siamo abituati, ma questo non è il nostro modo di fare politica, e lo contesteremo sempre.

Quello che è accaduto ieri rasenta però davvero l’incredibile.

Siamo letteralmente sobbalzati dalla sedia quando abbiamo letto una nota della “Segreteria del PD” sulla vendita della Colonia Bertazzoni, che ne criticava la vendita e criticava la somma di 9 milioni di euro  ipotizzata, in quanto, a dir loro, sarebbe stata ben più alta del valore reale del bene, ed individuata solo per sostenere il conto economico delle opere pubbliche. Ora…

Vorremmo ricordare – prosegue la nota di Fabrizio Pullè e Sara Majolino – ai “distratti” membri della Segreteria del PD, che lo stesso PD, nel 2011 (allora al governo di Riccione), aveva inserito la Bertazzoni nell’elenco dei beni “alienabili” ovvero di quei beni che dovevano finire in vendita. 

E sapete quanto valutavano l’incasso da quella vendita? 

Ben… 17,5 milioni di euro!

Quindi mentre oggi, con la Tosi al Governo, loro scrivono che è un “grave errore” la vendita della Bertazzoni, e che i 9 milioni di euro non sono realistici come stima in quanto il valore reale sarebbe di gran lunga  inferiore…

10 anni fa, hanno invece messo proprio loro la Bertazzoni nell’elenco dei beni di cui disfarsene, valutando il valore del bene ben 17,5 milioni, dunque quasi il doppio di ciò che è stato individuato oggi…

Ma si può, ci domandiamo, fare politica in questo modo? Quale è il PD reale, quello del 2011 o quello del 2021?

Quello che voleva vendere (ieri) o quello che ritiene la vendita un grave errore (oggi)?

Quello che valutava l’immobile 17,5 milioni (ieri) o quello che dice che 9 milioni sono assolutamente troppi (oggi)?

Cosa possiamo imparare da tutto questo?

Che il PD – conclude la presa di posizione di  Fabrizio Pullè e Sara Majolino, capogruppo di Noi Riccionesi e della Lista Civica Renata Tosi – purtroppo, non dimostra serietà nell’affrontare le questioni ed i problemi della città;  oramai i fatti lo dimostrano e lo dicono da tempo, ed anche questo ne è l’ultimo, ennesimo, esempio”.

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