Cerca
Home > Ultima ora politica > Pennabilli. Il sindaco approfitta della minoranza in ritardo (annunciata) e approva tutto in pochi secondi

Pennabilli. Il sindaco approfitta della minoranza in ritardo (annunciata) e approva tutto in pochi secondi

“Mercoledì 29/12/2021 si è tenuto l’ennesimo Consiglio Comunale in presenza, nonostante le nostre numerose richieste di tenerlo in streaming per tutelarci tutti dal contagio crescente dovuto alla pandemia COVID-19.

Dopo i mancati controlli ed affermazione che il Green Pass “Non è necessario”  al precedente Consiglio Comunale abbiamo diffidato il Sindaco ad effettuare il controllo del Green Pass e quindi  per questo Consiglio sono stati richiesti Green Pass rafforzato e tampone.

Non ci sentiamo comunque tutelati in quanto ribadiamo, che in questa situazione sia più opportuno vedersi “a distanza”.

Al nostro arrivo, in ritardo di pochi minuti, di cui peraltro avevamo dato comunicazione, il Sindaco era già arrivato al punto n. 8 dell’ODG, erano rimasti da discutere solo gli ultimi due punti!

A questo punto, dopo aver chiesto chiarimenti e cercato inutilmente il dialogo, ci siamo alzati ed abbiamo abbandonato la Sala del Consiglio, ritenendo questo ennesimo atteggiamento una mancanza di rispetto e di democrazia.

Il DUP e il bilancio di previsione 2022-2024 sono stati approvati senza la presenza dell’opposizione.

Sotto il documento che avremmo voluto leggere alla seduta del Consiglio relativamente al DUP 2022-2024, la cui programmazione, secondo il principio contabile applicato n. 12, dovrebbe consentire di organizzare “le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento”, richiedendo il coinvolgimento dei portatori di interesse. Riteniamo che questo principio sia stato completamente disatteso e quindi avremmo votato contrariamente.

DOCUMENTO RELATIVO AL PUNTO N.6

“APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2022-2024”

Il DUP indica che nel ventennio 2001-2019 nel nostro comune si è registrato un forte calo demografico (-15%) dovuto, non soltanto alla marginalità geografica, ama anche e soprattutto alla mancanza di occupazione e di offerta dei servizi essenziali.

A favore delle aree interne sono stati stanziati dal governo centrale € 591 milioni di euro; l’obiettivo principale di questi fondi è quello di garantire alle comunità locali nuove opportunità di vita e sviluppo che consentano alle stesse di poter mantenere una popolazione adeguata al territorio di rifermento.

Il potenziamento dell’attività economica e la creazione di occupazione sono strettamente correlate al potenziamento dell’offerta quantitativa e qualitativa dei servizi essenziali, quali istruzione, salute e mobilità.

Il rischio più grande infatti è che al declino demografico e alla marginalità geografica facciano seguito processi di compromissione dell’offerta dei servizi di base.

Ci chiediamo quindi, quali misure intende prendere questa amministrazione per attenuare questa grave emorragia demografica?

A nostro avviso le chiavi di volta sono

  1. Favorire la creazione di nuovi posti di lavoro.

Stando al DUP, la seconda voce di bilancio in termini di investimento, al 16%, è dedicata principalmente al rifacimento di asfalti.

Quindi, a meno che l’Amministrazione non intenda favorire la nascita di nuovi posti di lavoro in questo settore, ci sembra non ci sia interesse a favorire occupazione in settori che incentivino i giovani a rimanere sul nostro territorio, contrastando così lo spopolamento.

  1. Anche l’offerta dei servizi essenziali sembra essere marginale, considerando che i trasporti scolastici sono a carico delle famiglie, la retta dell’asilo nido è completamente a carico delle famiglie (escludendo in automatico quelle meno abbienti) ed infine alle politiche giovanili, sport e tempo libero l’amministrazione ha dedicato lo 0,17% delle spese, più precisamente € 17.000 su € 10 milioni.
  2. Favorire l’arrivo di denari dall’esterno, puntando sulla tutela e la promozione della ricchezza del territorio e della comunità locale, valorizzando le risorse naturali e culturali. Anche in questo senso siamo costretti a constatare lo scarso interesse economico dimostrato dall’amministrazione comunale: è infatti previsto un investimento dello 0,04% del bilancio totale per la cultura, € 4.000 su € 10 milioni e 0,34% per il settore turistico, € 35.000 su € 10 milioni, per la maggior parte finanziamenti provenienti dalla regione già destinati alle associazioni Mostra dell’Antiquariato e Ultimo Punto. Come recentemente dichiarato, l’attività culturale è demandata alle associazioni, considerate più vicine alla sensibilità dei cittadini. Questo però non trova alcun riscontro nella pratica, visto che:
    • A seguito della ristrutturazione del teatro non è stata organizzata alcuna stagione teatrale in grado di dare lustro e continuità al progetto.
    • Inoltre, chiunque voglia usufruire del teatro deve assumersene i costi.
    • Il Bargello restaurato anche con soldi pubblici, è destinato al museo dell’informatica, con un’operazione di dubbia trasparenza, escludendo tutte le altre associazioni, in particolare la Mostra dell’Antiquariato e l’Associazione Tonino Guerra, che da decenni si prodigano per lo sviluppo del paese.

Questo nel breve periodo, mette a rischio proprio lo svolgimento della Mostra dell’Antiquariato, uno degli eventi di maggior rilievo culturale ed economico del comune e rende possibile il trasferimento dell’Archivio di Tonino Guerra a Santarcangelo di Romagna.

Inoltre non potrà essere ospitato il Museo di Padre Orazio Olivieri, che probabilmente sarà realizzato altrove.

Nel lungo periodo, invece, riduce notevolmente la forza dell’offerta turistica.

Assegnando il Bargello al museo dell’Informatica, che già gode di un importante palazzo pubblico, significa focalizzare l’offerta turistica verso un settore di interesse molto specifico.

Questo riduce drasticamente la capacità d’attrazione e la varietà d’offerta del territorio.

  1. Non è stata concessa una sede in cui le associazioni possano collaborare assieme per lo sviluppo di nuovi progetti e ridurre i costi di gestione.

In conclusione, auspichiamo che questa amministrazione cambi prospettiva e si dedichi, inoltre, non solo alla manutenzione ordinaria, ma anche a progetti lungimiranti che ravvivino il senso di appartenenza e l’orgoglio dei cittadini.”

Il Gruppo “Orizzonte Comune”

Ultimi Articoli

Scroll Up