Fine del caos targhe di San Marino. Ieri la Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento “che sana le problematiche insorte con l’adozione del Decreto Sicurezza”, come ricorda il Segeratrio di Stato sammarinese Luca Beccari.
Tutto era nato nel 2018, quando Ministro dell’Interno e vice premier era Matteo Salvini. L’intento era di porre un freno alla circolazione in Italia di auto con targa straniera, che spesso nascondevano proprietà fittizie e creavano grossi problemi con le assicurazioni. Ma così come era stata scritta, la norma aveva finto per penalizzare pesantemente le auto di aziende e privati con targa del Titano. Da allora si è tentato di porre rimedio al pasticcio, ma il percorso non è stato nè rapido nè facile.
Ora finalmente “le intese con l’Italia stanno arrivando tutte a definizione”, dice ancora Beccari con soddisfazione.
La Camera ieri ha infatti definitivamente approvato la Legge che fra le altre cose dispone una deroga, alle disposizioni del “Decreto Sicurezza”, particolarmente importante per le aziende sammarinesi. Per i dipendenti o collaboratori di queste – residenti in Italia da oltre 60 giorni –, non sarà infatti più vietato condurre in territorio italiano veicoli immatricolati in Repubblica e nella disponibilità delle imprese. A ciò si aggiunge una disposizione riguardante i privati, e legata alla proprietà del veicolo.
Tutto ciò – sottolinea la Segreteria Esteri – va a “ristabilire lo status quo ante” per numerosi cittadini ed imprese.