“Quello dell’editoria è un settore economico-produttivo che, a differenza di altri, presenta alcune caratteristiche peculiari che ci hanno spinto a depositare un progetto di legge regionale ad hoc per sostenerlo. – spiega Giorgio Pruccoli, primo firmatario e relatore del progetto di legge regionale ‘Sostegno all’editoria locale’ che è stato presentato oggi in V Commissione.
“L’informazione è infatti quel campo in cui entrano in gioco la democrazia e la partecipazione. Solo chi è informato, infatti, può fare al meglio la propria parte nella comunità di riferimento. Ecco allora che con il progetto di legge, diamo un riconoscimento al valore dell’intero settore. La prossima settimana è convocata l’udienza conoscitiva alla quale sono invitati a intervenire tutti i rappresentanti del settore e i portatori di interesse, sarà l’occasione per raccogliere spunti e suggerimenti per poter migliorare il testo”, sottolinea Pruccoli.
“L’editoria locale conosce sicuramente un periodo di crisi. È essenziale quindi che, in modo limpido, si stabiliscano regole e modalità per riconoscere contributi, focalizzandoci in particolare sugli aspetti occupazionali. – evidenzia il consigliere regionale Pd – Pieno sostegno, dunque, a chi procede ad assunzioni, stabilizzazioni del personale giornalistico e tecnico o conversioni di contratti da part-time a full-time. Tra gli ambiti oggetto di intervento del progetto di legge sono previsti anche l’innovazione tecnologica, la conversione delle strumentazioni, la modernizzazione dei processi lavorativi e della distribuzione del prodotto, la realizzazione di prodotti informativi e giornalistici originali”.
Il testo depositato ammette che i beneficiari del sostegno, che annualmente sarà riconosciuto tramite appositi bandi messi a punto dalla Giunta regionale, siano emittenti tv digitali terrestri, emittenti radiofoniche con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+, web tv e web radio, stampa quotidiana cartacea, testate giornalistiche online, agenzie di stampa, periodici. Tra i requisiti generali è previsto quello dell’utilizzo di personale regolarmente iscritto all’ordine dei giornalisti.
“Un’informazione libera – conclude Pruccoli – è un’informazione che può permettersi di esistere grazie all’impegno di professionisti e di professionalità che vogliamo incentivare e sostenere in modo del tutto trasparente”.