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San Marino, “In terapia intensiva 5 su 7 non vaccinati”, niente più parenti in ospedale

Al San Marino il governo sta mettendo a punto la nuova stretta per tentare di limitare il dilagare del contagio. Mentre il Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatti continua ad insistere sull’iportanza di vaccinarsi: “In terapia intensiva, su sette ricoverati cinque non si sono sottoposti a vaccino, quattro dei quali intubati e in gravi condizioni. Anche dei 16 pazienti in isolamento, – dice a RTV San Marino – 10 risultano non vaccinati”.

Si sta anche lavorando alla deroga italiana al green pass sammarinese che scade il 31 dicembre:  Ciavatta il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari sono in contatto con il Ministero della Salute e la Farnesina per concordare la proroga.

Il Segretario alla Sanità poi rassicura: “Non ci sarà alcuna interruzione nella somministrazione delle dosi booster”. Un anuova fornitura di Pfizer dovrebbe arrivare tra il 10 e il 15 gennaio.

Intanto, valutato l’elevato acuirsi dei contagi da Covid-19, l’Istituto per la Sicurezza Sociale ha previsto nuove disposizioni per l’accesso all’ospedale di San Marino. Le restrizioni, in vigore dal 20 dicembre, sono di natura temporanea, finalizzate a tutelare la struttura sanitaria dall’impennata di nuovi casi che si stanno registrando a San Marino come nel resto dell’Europa.

Per questo sono state temporaneamente sospese le visite ai pazienti ricoverati. Uniche eccezioni quelle autorizzate dal Direttore dell’Unità Operativa interessata nei confronti di un familiare per motivate ed evidenti esigenze. Il congiunto, prima di recarsi in ospedale, dovrà esibire l’esito di un tampone rapido negativo effettuato nelle ultime 48 ore.

Disposta anche la chiusura delle entrate secondarie. In ospedale si entra solo dall’ingresso principale o da quello degli ambulatori specialistici (ex casa di riposo), muniti di green pass.

Riorganizzati i servizi sanitari e socio sanitari al fine di gestire in maniera ottimale quest’ultima fase emergenziale. Gli uffici amministrativi a contatto con il pubblico ridurranno i contatti in presenza con gli utenti, privilegiando canali alternativi telefonici e telematici.

L’ISS ricorda inoltre la raccomandazione a tutta la popolazione, in questa nuova fase espansiva della pandemia, al rispetto delle norme igieniche (igienizzazione frequente delle mani e l’utilizzo di presidi quali la mascherina), al distanziamento ed evitare gli assembramenti.

Infine che è stato riattivato anche il supporto psicologico telefonico, rivolto alla popolazione e al personale sanitario e socio sanitario. Gestito dagli Psicoterapeuti dell’Unità di Salute Mentale dell’ISS, sarà operativo dal 23 dicembre, tutti i giovedì dalle 10 alle 11 telefonando al numero 331 6872215.

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