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Romagna, Sindacato Trasporti UGL: “La carenza di personale la causa disagi, non il Green pass”

Nella giornata di domenica 19 abbiamo letto – scrive in una nota Massimo Cai, segretario regionale UGL F.N.A. – sulle testate, con molto molto rammarico, la segnalazione di una utente del servizio TPL erogato da Start Romagna sul bacino riminese.

A nome di tutta la categoria, palesiamo la nostra vicinanza alla clientela, per gli enormi disagi dei quali anche in questo caso siamo costretti a prendere atto.

Utenti che sono i nostri veri datori di lavoro – prosegue la nota di Massimo Cai – e che dovremmo “accudire” e rispettare in modo molto diverso da quello che tristemente leggiamo.

Vogliamo aggiungere, per completezza di informazione, che quanto sta succedendo, non è dipendente (almeno per la parte più consistente) dalle conseguenze del decreto 127/21, poi sfociato nel DL 172/21, ma una conseguenza inevitabile di una cronica carenza di personale.

Ugl Autoferrotranvieri, già dal 2019 sta indicendo giornate di sciopero e inanellando stati di agitazione, per denunciare la mancanza di diverse decine di autisti sui tre bacini di utenza romagnoli ed in particolare, come consistenza numerica, sul bacino riminese.

Dal 2020 – continua Massimo Cai, segretario regionale UGL F.N.A. – a causa dei lockdown e conseguente cassa integrazione (per i lavoratori del TPL si chiama fondo bilaterale di solidarietà) la dirigenza Start è riuscita a mascherare il problema, procrastinando le necessarie e inevitabili soluzioni. Quella di assumere personale.

In merito alle corse saltate, vogliamo rendere noto all’opinione pubblica, che con una comunicazione UGL Autoferrotranvieri del 12 ottobre 2021 con disservizi legati al giorno 11, indirizzata alla dirigenza Start, Prefettura di Rimini, comune di Rimini (ma anche di Forlì, Cesena e Ravenna che rappresentano l’altra parte della proprietà dell’azienda) ed Amr, che è l’agenzia della mobilità di tutto il territorio romagnolo, abbiamo denunciato che non venivano effettuate delle corse con conseguenti disagi alla alla clientela.

Tutto questo già il 12 di ottobre! Quindi tirate voi le conclusioni su cosa c’entrano i green pass.

In merito a quanto abbiamo letto riguardo alla mancata informazione all’utenza, ci preme far presente che le informazioni all’utenza sono obbligatorie per legge (legge 147/90 e Accordo Nazionale 28 febbraio 2018).

Chiediamo quindi pubblicamente e formalmente a Start di non nascondere lo sporco sotto il tappeto e soprattutto pretendiamo rispetto nei confronti di dipendenti e utenti, che in questi mesi ne hanno avuto ben poco da parte dell’azienda.

La verità e che manca il personale e che Start non riesce a reperirlo – conclude la nota di Massimo Cai, segretario regionale UGL F.N.A. – a causa degli stipendi molto bassi che si riservano al personale neoassunto. Ci sentiremo dire e rispondere che Start concede tutto quanto è dovuto. Bene. Se non è abbastanza quindi cosa facciamo, non facciamo più un servizio pubblico e chiudiamo l’azienda?”.

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