Fabio Mercatelli di Unione Civica non ha ancora finito di togliersi i sassolini dalle scarpe: “Presto sveleremo altri retroscena su questa crisi e sul ruolo che vi ha giocato Renata Tosi”. L’ex capogruppo non ci sta a vedere passare l’ex sindaco atteggiarsi a vittima: “Anzi si rafforza l’idea che lei e Natale Arcuri già da otto mesi avessero deciso di arrivare alla rottura portandoci all’ esasperazione. E anche il rimandare l’approvazione del bilancio a marzo a questo punto diventa sospetto. Solo che quel progetto avrebbe consegnato per un anno e mezzo Riccione a un commissario e a quel punto siamo dovuti intervenire prima, la città non merita questo”.
Mercatelli stigmatizza anche il clima che si è creato sui social: “Odio, insulti, minacce nei nostri confronti. Noi non ci stiamo a questo clima. E anche qui è evidente da che parte proviene”.
Ma ora che farà Unione Civica? Andrà alle elezioni con il proprio simbolo? E da sola o alleata con qualcuno?
“Crediamo in questo progetto – risponde Mercatelli – e vogliamo essere della partita. Certo, non da soli e si stiamo guardando intorno per verificare la possibilità di alleanze“.
Con Forza Italia di Tirincanti? O con Sergio Pizzolante e Oltre? “Non ne facciamo questione di liste e neppure di nomi, adesso vogliamo vedere i programmi. I punti programmatici che ci interessano sono le priorità di Riccione e sono proprio quelli che Renata Tosi ha sempre voluto ignorare: scelte urbanistiche di sviluppo, come al porto; aeroporto, il nostro, non le navette per Bologna; sanità, cioè il nostro ospedale, e così via. Su questi temi siamo disponibili al dialogo con tutti”.
