Fra una perturbazione e l’altra, la fase di maltempo che ci ha interessato in questa prima decade di dicembre, ha visto il contributo delle precipitazioni esordire anche sotto forma di nevicate fin sulle pianure occidentali. Così anche il prossimo peggioramento, che già in queste ore sta velocemente raggiungendo il nostro Paese, determinerà quanto meno un sensibile cambiamento delle condizioni atmosferiche, riportando, tra il pomeriggio di venerdì 10 e la prima parte di sabato 11, l’accentuarsi in Emilia-Romagna degli effetti collegati all’approfondimento di un nuovo e vigoroso vortice depressionario.
La neve potrà scendere diffusamente, con intensità tra il debole e il moderato, fino a quote di pianura dal piacentino al reggiano, fino a raggiungere in serata probabilmente il bolognese, anche se, c’è da sottolineare, che sulle pianure centrali di quest’ultimi capoluoghi emiliani non sono previsti fenomeni di particolare rilevanza. Sulle pianure orientali, raggiunte da correnti più miti, le precipitazioni potranno raggiungere il suolo esclusivamente sotto forma di pioggia; mentre gli accumuli nevosi più abbondanti vengono previsti lungo i settori appenninici sopra i 400/700 metri. Oltre la neve, ben presto anche piogge e una forte ventilazione raggiungeranno la bassa Romagna nel corso della notte su sabato, quando il fronte perturbato lascerà progressivamente la nostra regione per dirigersi verso il Centro-Sud.
Da domenica 12 quindi lo scenario meteorologico cambierà radicalmente. L’aria fredda che inizialmente affluirà dai quadranti settentrionali, oltre a riportare ampie zone di sereno su gran parte della regione, sarà rappresentata da una temporanea flessione delle temperature le quali, però, saranno responsabili della formazione di estese gelate sulle pianure. La rimonta dell’alta pressione però proteggerà l’Emilia-Romagna da altre “insidie invernali” per l’intera settimana prossima con l’aumento della stabilità atmosferica e un clima più mite perlomeno nelle ore centrali della giornata. Tuttavia, “anticiclone” non sempre è sinonimo di bel tempo, sopratutto in Valpadana dove, nebbie e nubi basse, avranno più probabilità di formarsi determinando un peggioramento generale della qualità dell’aria.
Venerdì 10 dicembre: è attesa un aumento progressivo della nuvolosità a partire da Ovest fino a comprendere tutta la regione con cieli da molto nuvolosi a coperti. Precipitazioni anche a carattere nevoso, inizialmente sui settori occidentali ma in progressiva estensione pomeridiana al resto del territorio; nevicate attese fin sulle pianure occidentali con accumuli previsti da 5-7cm tra piacentino e ovest parmense, tra 0 e 3cm su reggiano e fino al modenese, mentre sulla pianura centrale non si escludono precipitazioni intermittenti di neve o pioggia mista a neve. Nevicate da moderate a forti in Appennino con depositi attorno 10-15 cm da 400 a 700 metri, 15-20 cm da 700 a 100 metri, da 20 a 30 cm e oltre sopra i 1200-1300 metri. Fenomeni in esaurimento dal pomeriggio a partire dal settore occidentale e dalle ore notturne sul resto del territorio.
Sabato 11 dicembre: al mattino nuvolosità residua sul settore orientale e la bassa Romagna associati a deboli fenomeni in progressiva attenuazione sui settori appenninici di appartenenza, con neve fino a quote collinari o di fondovalle. Nella prima parte della giornata è prevista una fenomenologia localmente moderata nell’entroterra riminese con limite delle nevicate fino a 3-400 metri. Dal pomeriggio tendenza a un graduale miglioramento, sino a cieli sereni o poco nuvolosi.
Domenica 12 dicembre: Bel tempo su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi per il transito di nubi medio-alte.
Temperature: che a fine periodo risulteranno con le minime in generale diminuzione, risultando comprese tra -3 gradi sulla pianura occidentale e 1 grado sulla fascia costiera; mentre i valori massimi non subiranno particolari variazioni attestandosi tra 7 e 9 gradi; gelate diffuse al mattino e nelle ore notturne nelle aree di pianura e vallive. Venti: tendenti a disporsi ovunque dai quadranti settentrionali risultando tra deboli e moderati, con temporanei rinforzi sui rilievi romagnoli e lungo la costa e il mare, su quest’ultimi ruotando da nord-est nel corso della giornata. Mare: mosso sotto costa e molto mosso al largo, con moto ondoso in successiva attenuazione.
Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico AMPRO Meteo Professionisti