Con l’appuntamento di domenica 12 dicembre si conclude il ciclo di conferenze dedicate a Cesare Pronti, pittore di origini cattolichine formatosi nella prestigiosa scuola guercinesca ed entrato a far parte dell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino. L’amico e biografo Lione Pascoli (1674-1744) non lo definì mai ‘quadraturista’, quanto piuttosto ‘prospettivo’ e ‘architetto’. Durante la sua vita, però, Cesare Pronti manifestò la sua versatilità operando sia come pittore di figura sia nell’arte delle ‘quadrature’, dipingendo architetture illusorie e prospettiche all’interno delle proprie raffinate ‘scenografie del sacro’.
Maurizio Castelvetro, laureato in Architettura a Firenze con una tesi sulla colonia marina neofuturista di Cattolica. Ha curato in Romagna eventi come “Design balneare” e “Metropolina”. Attualmente svolge attività professionali a cavallo tra l’urbanistica e la grafica, con particolare attenzione alle tecnologie digitali. Per il catalogo della mostra “Cesare Pronti da Cattolica: Un omaggio in quattro atti”, ha scritto il saggio Cesare Pronti ‘prospettivo’ e ‘architetto’. Scienza, estetica e mistica della quadratura.
Ivana Balducci, storica d’arte ed esperta dell’opera di Cesare Pronti. Per il catalogo della mostra “Cesare Pronti da Cattolica: Un omaggio in quattro atti”, ha scritto il saggio Fotogrammi di Cesare Pronti. Presenze riminesi di un maestro del Seicento e ha curato la scheda critica dell’opera Sansone e Dalila.
Accesso libero con green pass base fino a esaurimento posti.
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