In Provincia di Rimini sono 93 gli infermieri sospesi da lavoro e stipendio perchè non vaccinati. A dare la notizia è il presidente dell’ordine professionale Nicola Colamaria. “Siamo costretti – spiega – a far coprire i turni ai colleghi vaccinati con inevitabili ricadute sui riposi e le pause”.
Una situazione che preoccupa anche alla luce dell’aumento dei contagi nella Provincia che per la Fondazione Gimbe è quarta in Italia per numero di contagi ogni 100.000 abitanti dopo Trieste, Bolzano e Gorizia. “La situazione è attualmente sotto controllo ma va monitorata anche alla luce dell’introduzione dell’obbligo della terza dose”.
Complessivamente sono AUSL Romagna ha sospeso da stipendio e funzioni 246 operatori tra dipendenti e convenzionati. La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 2% in tutti gli ambiti territoriali e secondo AUSL “non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini”.
Tuttavia quest’ultima provincia si registra la percentuale più alta di coloro che non si sono vaccinati e i sanitari AUSL sospesi sono 7 medici ospedalieri e 65 fra il personale non medico; 9 fra medici di base e sanitari operanti in strutture convenzionate. A questi vanno aggiunti i sanitari non dipendenti direttamente dalla AUSL, per un totale che ammonta a 93 per gli infermieri e 54 fra medici e odontoiatri.