Omicidio stradale: è l’ipotesi di reato sulla quale la Procura della Repubblica di Rimini ha aperto un fascicolo dopo la tragedia di Riccione, dove ha perso la vita il diaciannovenne Nathan Franchini di Cattolica. L’auto sulla quale viaggiava, sul sedile posteriore, e che è andata a schiantarsi contro un albero di viale Abruzzi, era guidata da un amico ventenne che è risultato postivo all’alcoltest sforando il limite consentito (0,5 g per litro) di ben quattro volte.
Sulla Fiat 500 L viaggiavano in cinque, dopo una notte passata in discoteca. Ma per per potervi entrare alcuni di loro erano in possesso di documenti di identità chiesti in prestito ad amici più grandi. Infatti l’ingresso in alcuni locali, come il Cocoricò, era consentito solo ai maggiori di vent’anni. Invece due ragazze rimaste anch’esse ferite nell’incidente hanno solo 17 anni; lo stesso Nathan aveva i documenti di un altro. Solo nel tardo pomeriggio di ieri è stato quindi possibile identificare correttamente tutti i coinvolti nel dramma. La PM Paola Bonetti indagherà anche su questa circostanza.
Il ragazzo di 20 anni che era al volante, uno di 21 e una ragazza di 17 sono ricoverati all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena. Un’altra ragazza di 17 è all’ospedale Infermi di Rimini.
Nessuno dei quattro feriti dovrebbe essere in pericolo di vita. Ma la 17enne ricoverata in rianimazione all’ospedale “Bufalini” di Cesena la prognosi resta riservata.