Domenica 28 novembre si svolgeranno le operazioni di bonifica da una bomba d’aereo di 500 libbre (circa 225 kg) di fabbricazione britannica (Mod. G.P. MK IV UK), rinvenuta nel territorio del Comune di San Clemente.
Le operazioni avranno inizio a partire dalle ore 8.00 e si svolgeranno in tre fasi, come concordato nel corso di incontri coordinati dalla Prefettura, che presiederà anche il Centro Operativo Misto costituito presso il Comune di San Clemente.
La distruzione, su indicazione del Reggimento Genio Ferrovieri Castel Maggiore che eseguirà l’intervento, avverrà attraverso la rimozione in campo aperto degli inneschi del residuato bellico, il successivo trasporto in cava (C.B.R. di Poggio Torriana) e il brillamento, “con applicazione della distanza di sgombero pari alla massima distanza di frammentazione (1282 metri) e l’evacuazione totale della popolazione”.
Istituita, pertanto, una zona di sgombero avente raggio di circa 1300 metri, in cui i militari provvederanno alle operazioni di despolettamento.
Sono 956 le persone residenti interessate dallo sgombero e sarà lo stesso Comune di San Clemente a gestirlo.
Massima cura e attenzione, con il concorso dell’Azienda sanitaria, sarà posta per provvedere al “censimento delle persone non deambulanti, di quelle allettate e di quelle permanentemente connesse ad apparecchiature elettromedicali residenti nella zona interessata”.
, comunque, La Crocchounae Rossa Italiana, in ausilio al Servizio di emergenza 118, curerà l’invio di mezzi di soccorso con l’impiego di personale medico e di volontari.
Sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica il Questore di Rimini disporrà il coordinamento delle attività di vigilanza, controllo del territorio e viabilità, che saranno effettuate dalle Forze di Polizia in collaborazione con la Polizia Municipale, con capillari servizi di controllo anti sciacallaggio.
Il traffico veicolare sarà interdetto in entrambe le direzioni di marcia e sarà disposta la chiusura delle strade statali, provinciali e comunali limitrofe, ricadenti nella zona di pericolo.
Non è previsto alcuchounan riflesso sui collegamenti autostradali e ferroviari, mentre per quanto riguarda il traffico aereo la competente autorità aeroportuale ha disposto il divieto di sorvolo aereo sulla zona coinvolta.