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Rimini, i “Tabù” di Quotidianacom sul palcoscenico del Teatro degli Atti

La stagione di prosa del Teatro riminese prosegue nel suo percorso dedicato al contemporaneo, alla sperimentazione e alla ricerca. Protagonista del prossimo appuntamento la compagnia riminese quotidianacom, formata da Paola Vannoni e Roberto Scappin, che approda al Teatro degli Atti giovedì 4 novembre (ore 21) con lo spettacolo “Tabù. Ho fatto colazione con il latte alle ginocchia”.

L’allestimento, presentato in anteprima nella short version a Santarcangelo Festival 2020, ha debuttato in versione integrale a Kilowatt Festival 2020 riscuotendo il consenso di critica e pubblico.

In Tabù ci si confronta con il proibito, con i divieti che la trasgressione fatica a demolire, radicati come sono nel nostro Dna, non per scelta ma per costituzione.

Tabù. Ovvero il divieto di avere contatti con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole, di fallire. E nessun pensiero non ammissibile alla coscienza.

Il progetto nasce dalla ricezione di una mail che rientra nella metodica nota come “estorsione sessuale”. Da qui l’idea di trattare il tema dei divieti partendo dalla sfera sessuale per attraversare e disvelare, attraverso una condivisione pubblica, le inibizioni a cui ci si sottomette nel privato e nel sociale, spesso preferendo differire, o tacere.

Fra i due il busto di Aristotele funge da baricentro di una bilancia dell’argomentare e dello spiazzamento che procede per accumulo, preferisce la figura della spirale a quella della linea.
All’argomentazione i due autori/attori preferiscono la battuta fulminea, il rovesciamento di senso che ridà la carica a un dialogo in cui le pause hanno la postura statuaria dei corpi dei due interpreti.

«Quanto i divieti hanno condizionato e condizionano la nostra esistenza? – si domanda la compagnia. – È il momento dei fatidici bilanci. Della nostra e forse di altre tragicomiche esistenze. Uno scavo che apre alla possibilità di una conoscenza intima che abbatte infeconde resistenze, favorito da una propensione engagé che argina il faceto, il non necessario». 

La tappa riminese dello spettacolo, dopo la riapertura dei teatri, segue le repliche allo Spazio Kor di Asti e al Ponchielli di Cremona, mentre è atteso in novembre al teatro Binario 7 di Monza.

Biglietteria Teatro Galli (piazza Cavour 22, Rimini), dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30; tel. 0541 793811; e-mail biglietteriateatro@comune.rimini.it. Biglietti on line su biglietteria.comune.rimini.it.

 

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