E’ in pubblicazione, con scadenza 31 maggio 2017, uno dei pochissimi bandi del programma di sviluppo rurale 2014-20120 che prevedono un contributo per investimenti pubblici, senza oneri per i comuni. Il contributo ha lo scopo di stimolare lo sviluppo locale delle zone rurali attraverso il recupero di fabbricati pubblici di importanza storica e architettonica da destinare a servizi pubblici o attività collettive, artistiche, culturali, educative e naturalistiche.
Una manna, una opportunità unica per fare qualcosa nei nostri territori rurali.
Ma come funziona questo bando? Quali e per chi sono le possibilità di accesso?
Il budget previsto su scala regionale è di 8 milioni, e riguarda le aree rurali, privilegiando le “aree con problemi di sviluppo”, e cioè la zona D del Psr, e comunque le aree Gal. Se si considera che in Emilia Romagna ci sono 6 Gal, ciò significa che mediamente potrebbe calare su questo territorio “Gal Valli Marecchia e Conca” qualcosa come 1 milione trecentomila euro. Come?
I progetti presentati su “aree interne” ottengono 20 punti, su aree “aree protette” fino a 10 punti e quelli presentati in forma associata (Unioni) fino a 10 punti. Questi criteri, riferiti esclusivamente al territorio e alla forma associata, escludono di fatto tutto l’insieme degli altri criteri, che riguardano invece la qualità del progetto (tipologia dei servizi pubblici previsti fino a 6 punti, utenza potenziale fino a 10 punti, progetti su beni culturali tutelati 5 punti) e che serviranno unicamente a fare una graduatoria fra quelli preselezionali con i criteri già detti della territorialità e della funzione associata in Unione.
Non ho altro da aggiungere per dimostrare che o proviamo ad aggiudicarci un progetto di unione oppure se ci presentiamo singolarmente come comuni siamo certi di perdere. Si tenga presente che l’unico comune che può da solo contare su un piede di 15 punti, al netto dei punti per la qualità del progetto, è il comune di Gemmano che ha sul suo territorio di 1.180 abitanti (8 punti) una Riserva Naturale che comporta 7 punti. Ma naturalmente da solo nemmeno Gemmano può competere, così come da solo nemmeno Montescudo-Monte Colombo, nonostante comune fuso con 6 punti (Unione 10 punti), può competere. O vincenti uniti o perdenti divisi.
C’è un problema che dovremo affrontare poi al tavolo provinciale e regionale. Nei prossimi mesi uscirà un bando analogo promosso dal Gal, con gli stessi criteri di punteggio. Il rischio, anzi la certezza, ancora una volta sarà di avere un peso territoriale delle aree interne e montane totalmente sovrastante rispetto alle aree collinari intermedie come tutta la Valconca, che non è classificata per legge ne area interna ne area montana e nemmeno area costiera, rimanendo fuori puntualmente da tutti questi circuiti di finanziamento.
Riziero Santi