Il Pd di Novafeltria “osserva” una strano attivismo nei lavori pubblici da parte della giunta comunale uscente. Per gli esponenti del Partito Democratico si tratta “manovra elettorale ben programmata e che denota la consapevolezza di aver fallito”.
“Negli ultimi giorni chiunque passi da Novafeltria nota qualcosa di insolito, un pullulare di lavori pubblici inconsueto. E chiunque abbia un minimo di intelletto riconduce subito tutto questo al fatto che ci siano, imminenti, le elezioni comunali.
Siamo stati abituati a cinque anni di nulla da questa Amministrazione Comunale a guida Percorso Comune, al territorio completamente abbandonato, impegnati come erano solo ad organizzare feste o sagre, convinti che fosse l’unico canale di sviluppo per Novafeltria. Abbiamo poi subito una Amministrazione Comunale fantasma dopo che l’emergenza Covid aveva forzatamente interrotto la possibilità di ogni tipo di manifestazione.
Loro stessi, nei manifesti elettorali, hanno scritto che per cinque anni hanno studiato, in Comune. Beh certo che da una Amministrazione si pretende un’azione di governo attiva ed incisiva, non di certo uno studio, perché si presume che chi si candidi alla guida di un Comune debba già essere preparato.
Ma ora, magicamente, ad un mese dalle elezioni tutto cambia: grandi lavori (mai nemmeno pensati prima), tutto preparato a regola d’arte per qualche voto in più.
Siamo di fronte ad una chiara manovra elettorale ben programmata e che denota la consapevolezza di aver fallito molte delle promesse fatte prima e durante il mandato.
Se si definiscono così bravi a realizzare tutti questi lavori pubblici, allora perché non li hanno fatti prima della scadenza del mandato?
Nel loro programma amministrativo datato 2016 Percorso Comune esibiva una feroce critica al principio economico delle realizzazioni pre-elettorali.
Cosa è cambiato dopo cinque anni?
Perché il loro comportamento oggi si è dimostrato diametralmente opposto?
Pensano che la gente si lasci abbindolare da questo loro modo di fare, o lasciano sottindendere una leggera presa in giro nei confronti degli elettori?
Quindi, lascatecelo dire… ci vorrebbero le elezioni ogni due anni!
Noi crediamo invece che la manutenzione del territorio, a maggior ragione di un territorio particolare come il nostro, sia una cosa da programmare scrupolosamente e con cadenza regolare nel corso del quinquennio, e non di certo una cosa da fare a spot per meri scopi elettorali propagandistici.”