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Scuola, Patrizio Bianchi: “Green pass apparirà su pc del dirigente”

“L’impegno che ci eravamo presi come governo era quello di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto e sono contento di dire che quest’anno, per la prima volta nella storia della Repubblica, partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto. Ad oggi risultano completate 58.735 assunzioni in ruolo di cui 14194 sul sostegno, e 113.544 incarichi annuali già assegnati di cui 59.813 sul sostegno. Un lavoro titanico che permette di muoversi avendo come residuo solo le assegnazioni di breve periodo. Un risultato collettivo, uno sforzo che tutti abbiamo fatto nel riporre la scuola al centro”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione alla Camera dei Deputati per parlare dell’avvio del nuovo anno scolastico.

“Il 13 di settembre tutte le scuole, sul computer del dirigente – solo sul suo – avranno la lista del personale presente a scuola con un bollino rosso o verde, non cumulabile nel tempo come tutti i dati sanitari. Così si evitano le file e l’umiliante idea di vedere chi si è vaccinato e chi no. Abbiamo messo insieme per la prima volta dati del ministero dell’Istruzione e del ministero della Salute con la continua assistenza dell’autorità della privacy. È un buon metodo. Metteremo sempre davanti ad ogni problema il rispetto della privacy e dei diritti delle persone. Ma dobbiamo coordinare questo con il dovere alla sicurezza”, ha proseguito Bianchi.

“La prima riforma del Pnrr sarà quella degli ITS. Stiamo lavorando per coordinare questa con le altre riforme che stiamo facendo, per rafforzare il rapporto tra gli ITS e il sistema universitario, e per salvaguardare la natura e l’autonomia degli ITS. Subito dopo avvieremo la riforma della scuola professionale”, ha poi annunciato il ministro.

“La terza riforma del Pnrr sarà l’orientamento, che deve partire dal passaggio alla scuola secondaria. È da lì che dobbiamo vivere l’orientamento come accompagnamento nelle scelte importanti degli studenti. Poi ci sarà la riforma del reclutamento e della formazione continua di tutto il nostro personale. Dobbiamo dare più valore a docenti e personale, che in questi anni si è offuscato: è un problema anche di rispetto sociale – ha aggiunto il ministro – L’ultima sarà la riforma del dimensionamento degli istituti, in particolare i tecnici. Le classi con più di 27 alunni sono il 2% del totale, concentrate nei tecnici delle grandi periferie urbane, ed è lì che stiamo agendo con interventi mirati. Infine, ci sarà una riforma sulla didattica. Bisogna uscire dallo schema dell’unità classe. Spingeremo affinché le sperimentazioni diventino patrimonio di tutti”, ha concluso Bianchi.

(Agenzia DIRE)

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