Era il 24 luglio scorso quando Susanna Argenterio Savelli pubblicava sulla sua pagina Fb una foto mentre “correggeva” un manifesto del Comune di Riccione per la promozione turistica datato ancora 2020. Un gesto che giustificava in questo modo.
“Alla fine non ho resistito! Ho aggiunto l’anno corrente e cancellato quello passato, su quel che rimane dei manifesti dell’estate 2020 ancora incollati sui muri del sottopassaggio, degradato dall’ incuria, che sbuca in viale Ceccarini e che ogni giorno vede scorrere centinaia di persone. Siamo alla fine di luglio eppure quello che io trovo scandaloso non sembra preoccupare chi è pagato per occuparsi della città.”
L’iniziativa dell’imprenditrice, ovviamente, non è passata inosservata alla giunta comunale e al sindaco Renata Tosi in particolare. Infatti il sindaco aveva deciso di querelare e richiedere i danni all’imprenditrice riccionese. E così è stato
Con una lettera recapitata alla diretta interessata il Comune di Riccione chiede un risarcimento di oltre 5mila euro. “Gentile Signora , dato atto che in data 24 luglio ultimo scorso lei imbrattava un manifesto di proprietà comunale relativo alla campagna di comunicazione per la primavera e per l’estate 2020 sono a chiederle l’importo che questo Ente aveva sborsato per l’affissione dello stesso e che dovrà esborsare per procedere alla sua sostituzione” Questa la richiesta a firma dell’avvocato del Comune.
L’Argenterio non ha nessuna intenzione di pagare e si è rivolta ad un legale per resistere alla richiesta di pagamento e alla querela presentata dal sindaco Tosi.