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E’ scomparso il maestro Orio Lucchi. Il mondo della musica in lutto

Orio Lucchi è stato per decenni protagonista nella vita musicale della città e della Banda cittadina dal 1970 al 1983 e poi in quella di Serravalle a San Marino dal 1979 al 2000. Nato a Savignano sul Rubicone il 15 giugno 1938, sposato con Graziella Cecchetti, due figli eccellenti musicisti (Andrea, prima tromba dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e Giovanni, corno, insegnante al Conservatorio di Ravenna). Lucchi si era diplomato al Conservatorio di Parma.

Ha diretto a Rimini la Banda “bianca” dal 1970 al 1981 e poi la Banda riunificata dal 1981 al 1983. Ha scritto Alessandro Agnoletti nel volume miscellaneo “La Banda Musicale Città di Rimini dal 1828 ad oggi” “nel 1965 a causa, secondo la versione ufficiale, di una serie di ‘ripicche e di rivalità personali’, il complesso bandistico si separa in due tronconi a cui la ‘vox populi’ attribuisce subito opposte coloriture politiche: l’un contro l’altra armati, si fronteggiano una ‘banda rossa’ guidata dal maestro Michele Ferretti che detiene l’appoggio dell’Amministrazione comunale, ed una ‘bianca’, più vicina all’Azienda di Soggiorno, diretti prima dal Maestro Federico Fabbrizioli e poi dal Maestro Orio Lucchi, ex bambino prodigio di flicornino solista nella Banda di Di Iorio. Fra di loro è rivalità senza esclusione di colpi, anche per accaparrarsi contributi e ingaggi. Il duro strappo sarebbe stato ricucito all’inizio degli anni ’80. La ‘vulgata’ ne accorda il merito all’azione diplomatica del Maestro Orio Lucchi, il quale si sarebbe adoperato per eliminare i motivi d’attrito fra le due fazioni”.

L’altro protagonista di questa riunificazione fu il Presidente della Banda “rossa” Libero Missirini.  Intensa e proficua l’attività di insegnante di Orio Lucchi. Un suo allievo, Gianfranco Verdini lo ricorda così :”Grande innovatore nella didattica riusciva ad appassionare gli allievi e a farli diventare protagonisti dell’esperienza musicale. Fu tra i primi docenti in Italia  in grado di formare trii, quartetti, quintetti e così via che eseguivano musiche che spaziavano dal ‘500 al jazz alla musica contemporanea. Aveva armadi pieni di musica ed arrangiamenti per ottoni di compositori americani, russi, francesi. Mi ricordo di concerti in ogni dove, scuole, teatri, sagre con molteplici finalità: far comprendere la bellezza della musica, pubblicizzare lo studio di questa disciplina universale,  dare la possibilità a noi, giovani studenti, di imparare un mestiere. Dalla sua fucina sono usciti nomi della musica nazionale ed internazionale. Ne cito alcuni: suo figlio Andrea Prima tromba nelle più prestigiose orchestre europee, Massimo Mondaini, Cornista di fama, Roberto Rossi Jazzista tra i più acclamati ed altre decine di musicisti, Marco Bellini, insegnante di Tromba presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, Ermanno Ottaviani, seconda tromba dell’orchestra nazionale di Santa Cecilia e tanti altri che ancora oggi onorano questa arte grazie all insegnamento del maestro Orio.

Il Presidente della Filarmonica Città di Rimini, dott. Pietro Leoni, ha inviato alla moglie e ai figli di Orio Lucchi le più sentite condoglianze dei bandisti riminesi e del mondo della musica riminese. Il funerale si terrà giovedì 19 agosto, alle ore 15.30, presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Annunziata alla Colonnella di Rimini.

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