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Rimini: Marco Croatti (5Stelle) stop a ‘Fontana Felliniana’, minaccia Castel Sismondo

Stop alla ‘fontana felliniana’ in costruzione a Rimini, in quanto deturpa la Rocca di Sismondo. Lo chiedono un gruppo di senatori del Movimento 5 stelle, de ‘L’Alternativa c’è’ e di Italia dei valori in un’interrogazione al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, primo firmatario l’esponente M5S Marco Croatti.

Quello che stupisce nell’interrogazione è la tempistica. L’interrogazione è del 5 agosto 2021, quando i lavori della fontana contestata sono terminati da tempo. E’ noto che l’inaugurazione vi sarà il prossimo 19 agosto.

Questo il testo completo:

“nel Comune di Rimini è stata avviata l’edificazione, nella piazza antistante la Rocca di Sismondo, di una gigantesca installazione/fontana, che occuperà circa mille metri quadrati a ridosso delle mura di Castel Sismondo;

la costruzione della cosiddetta “fontana felliniana” prevede la realizzazione del vano tecnico interrato nel fossato di Castel Sismondo, ad una profondità di 4 metri con muri perimetrali e divisori in cemento armato per l’alloggiamento degli impianti di alimentazione e servizio della progettata fontana a velo in superficie, incidendo nell’area della Rocca Malatestiana e in particolare in quella occupata dall’antico fossato difensivo di pertinenza della Rocca;

tali lavori sono realizzati nella Piazza Malatesta, che ha un forte valore storico, architettonico e archeologico e pertanto è sottoposta a ferrei vincoli archeologici e di inedificabilità;

il decreto del Ministero della pubblica istruzione del 4 marzo 1915, al fine di mantenere inalterata la visione prospettica della Rocca, ha proibito la realizzazione di qualsiasi costruzione e il decreto del Ministero per i beni culturali e ambientali del 29 ottobre 1991, ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 1° giungo 1939, n. 1089, finalizzato a garantire la tutela del sottosuolo, nel quale sono conservati importanti resti del tracciato delle mura tardoimperiali della città romana e le strutture del fossato difensivo della Rocca, ha dichiarato quelle stesse aree di interesse particolarmente importante;

l’articolo 20, comma 1, del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) sancisce che “I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”;

conseguentemente, a norma dell’articolo 170, comma 1, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, costituisce illecito penale destinare i beni culturali a uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico o pregiudizievole per la loro conservazione o integrità;

considerato che l’intervento in questione risulta invasivo e trasformante, contrastante con i vincoli di tutela, con le norme del Codice dei beni culturali e del paesaggio e non può essere considerato compatibile con la tutela e la valorizzazione storica, architettonica e archeologica di Piazza Malatesta e del Castello Sismondo,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, alla luce della normativa indicata, intenda rivalutare la fattibilità del progetto, al fine di garantire la conservazione e la valorizzazione di Castel Sismondo, patrimonio identitario di Rimini.”

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