A San Marino ci sono 6 i nuovi casi di covid, che fanno salire a 72 i positivi totali, di cui 68 seguiti a San Marino, il resto fuori territorio. Fra i positivi 9 sono in Ospedale, una in terapia intensiva e 8 nel reparto isolamento covid. Fra le degenze 7 sono ospiti del Casale La Fiorina, portati nella struttura ospedaliera solo a scopo di soreglianza. Si tratta di pazienti asintomatici o paucisintomatici, che necessitano di un isolamento che al momento non era possibile mettere in atto presso la RSA. Sergio Rabini, Direttore Sanitario Iss,, precisa in conferenza stampa che non si tratta di pazienti con caratteristiche di ricovero, ma si augura che “possano tornare nella struttura quanto prima”. Erano tutti pazienti vaccinati, che grazie alla somministrazione non hanno sviluppato la malattia grave.
La postività dei tampo è ora del 6,67%, 41 anni l’età media, 12 le quarantene attive. “C’è stata una ripresa dei casi, sicuramente dovuta alla variante Delta di cui da tempo abbiamo accertato la presenza a San Marino – aggiune Rabini – L’andamento attuale dimostra che la vaccinazione sta funzionando”. E fra i positivi “le persone vaccinate stanno meglio delle non vaccinate”. Circa una metà dei pazienti contagiati hanno ricevuto delle dosi, l’altra metà no, ma il direttore sanitario sottolinea che “un non vaccinato si infetta fra le 8 e 9 volte in più” rispetto agli immunizzati. 46.057 le dosi di vaccino somministrate finora, di cui 23.700 vaccinati con seconda dose o dose unica. Il 76% dei sammarinesi over 12 anni è stato vaccinato. Tutti questi dati non comprendono chi ha effettuato la vaccinazione all’estero.
L’obiettivo d San Marino è arrivare all’80% di vaccinati. Mentre continuano ad arrivare richieste di italiani che vorrebbero lo Sputnik, ma Rabini ricorda che per il Titano ciò non è possibile. Le vaccinazioni ai turisti hanno superato quota 1.800 somministrazioni e si tratta di persone giunte a San Marino per vaccinarsi con lo Sputnik V da tutti e 5 i continenti: da 36 paesi europei, da 14 paesi asiatici (compresi Giappone, Cina, Mongolia, Corea e Israele), da 5 paesi africani, da Usa, Canada e da altri 13 paesi tra centro e sud America e infine anche da Australia e Nuova Zelanda.
E tiene a smentire quanto circola sui social, dove qualcuno fa circolare la voce che vi siano medici che hanno contatti con pazienti senza essere vaccinati: “Lo sono tutti”. Pierluigi Arcangeli, Responsabile Covid territoriale, aggiunge che hanno ricevuto il vaccino anche anche tutti gli operatori RSA a contatto con gli anziani ospiti.
Il Direttore Amministrativo ISS Marcello Forcellini spiega che la ripresa imprevista del Covid ha costretto a richiamare personale dalle ferie, cui va il ringraziamento dell’Istituto e del Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta. Il quale osserva che la situazione “appesantisce le attività dell’ISS” che non segue solo il covid ma ha altre attività, che rimangono garantite. Anche il Segretario ripete che fra i vaccinati gli studi riscontrano la negativizzazione nel giro di un paio di giorni. La situazione può essere quindi seguita con un “leggero ottimismo”.