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“Fu vera Gloria?”* Analisi di una candidatura di Giorgio Grossi

“Qualcuno spieghi a Morolli ,l’assessore all’Istruzione del comune di Rimini, che il CD alle elezioni regionali del 2020 era tre punti avanti al CS  Se non l’ha capito lui, figuriamoci chi è fuori dalla cosiddetta politica. Perché questo dato è “basico”come direbbe Bersani?  Elenco due motivi, nella convinzione che non sono certamente  i soli.

  1. La discesa in campo della Lisi rompe l’unità della coalizione del CS faticosamente raggiunta dopo otto mesi di accesa (è un eufemismo) discussione nel Pd
  2. I principali “effetti collaterali” di questa rottura sono due. Primo: un’estesa area del Terzo settore nel momento in cui scende in campo la persona fisica che in questi dieci anni  ha garantito sostegno e conforto pressoché quotidiano,  sarà molto difficile che nell’urna non ne tenga conto. Secondo: la sua candidatura risolve molti mal di pancia all’interno della galassia dei 5S. Dai rancorosi per il mancato sostegno a Gennari a Cattolica, a chi è convinto che il Pd continui ad essere il partito di Bibbiana e dintorni..

Morale: con il CS spaccato e senza l’appoggio dei 5S la città diventa contendibile. Che il CD stia facendo di tutto e di più per perderla ancora una volta,  non è condizione necessaria e tantomeno sufficiente!

Qualcuno può ragionevolmente obiettare che non si possono fare previsioni attendibili  partendo dal 2020.  Per la diversa natura delle elezioni. Per la nuova realtà che il Covid ha disegnato. Concordo. Purtroppo temo che queste due “variabili” non giocano tanto a favore del CS.  Con la prima se faremo un paraggio potremo essere soddisfatti: credo che l’effetto Bonaccini possa ben essere compensato da quel che di buono (tanto…) è stato fatto dal governo della città.  Che il ticket Sadegholvaad/Bellini ben rappresenta attraverso l’autorevolezza del primo guadagnata sul campo  e quella della Bellini  che nel Terzo settore opera da anni con competenza ed incisività. Con la seconda ci troviamo di fronte ad una gigantesca incognita: come reagiranno tutti coloro che la pandemia ha duramente colpito? Non parlo tanto per chi già era in difficoltà e ora si trova in una situazione peggiore. Ma per tutti coloro che hanno perso il lavoro e ancora sono in difficoltà nella ripartenza.  E’ stata e continua ad essere dura..Rimini è “fatta” di turismo ed ha un indotto nella filiera dalle proporzioni assai rilevanti. E il Covid ha picchiato duro da noi..Che effetti produrranno la rabbia e l’amarezza che covano all’interno delle loro anime nel momento del voto? Diserteranno le urne? Daranno il loro consenso a chi cavalca la protesta fuori dal governo (FdI)? O a coloro che fanno la stessa cosa pur essendo dentro (Lega)?..Difficile dirlo. Quindi difficile fare previsioni.

Ma “restiamo” sul pezzo. Che fare, come comportarci nella campagna elettorale più anomala nella storia della nostra città? Mi riferisco ai tempi e non solo..A mio avviso dovremo continuare a comportarci  come sempre: proporre dei contenuti in grado di fornire serenità al futuro dei riminesi e di coloro che vivono all’interno della nostra comunità, ascoltare le ragioni e le proposte degli altri,  fornire occasioni di dibattito e di confronto non solo al nostro interno, ma all’intera città. Ad esempio quelle che intendiamo realizzare come Circolo Pd di via Euterpe all’interno della tradizionale Festa al Parco del lago in programma il 3, 4, 5 settembre p.v. Stiamo lavorando per una tre giorni di dibattiti mettendo al centro i temi più rilevanti delle nostra comunità, i problemi che intendiamo affrontare e le speranze che vogliamo alimentare confrontandoci in presenza con coloro che sono stati o saranno i protagonisti del futuro governo di Rimini. Niente anatemi dunque. Facciamo nostre le parole di Jamil rivolte alla Lisi in una recente intervista: “Con Gloria Lisi non sarò mai rivale, non sarò mai un suo nemico. Non ho compreso la sua scelta…..”. Nondimeno la scelta dell’ex vice-sindaca è un pesante macigno che con il suo peso incrina la solidità e l’ampiezza della coalizione del CS. E come Sadegholvaad non abbiamo ben compreso le ragioni. “La Lisi ha gestito qualcosa come un milione e mezzo di euro all’anno” Così dice Mariotti, l’imprenditore che finanzia la sua campagna elettorale dopo essere stato “scartato” dal CD. Lo ha fatto gestendo deleghe pesanti con competenza e passione.  In prima persona o fornendo apporti importanti a progetti che riguardavano l’accoglienza dei profughi, l’aiuto a detenuti stranieri, all’istituzione del Centro Servizio Immigrati, alla possibilità di collocare i nomadi del campo di via Islanda i microaree (poi abbandonato). E tanti, tantissimi altri che riempiono in modo fittissimo  con caratteri 12 le quattro pagine del suo curriculum vitae. Tutti all’insegna dell’inclusività a cominciare dai più deboli, dagli emarginati. In una parola dagli “ultimi” come soleva dire Don Benzi…..  “contribuendo in modo importante al viaggio di trasformazione della città verso un futuro solido. Va ringraziata”. Parole di Andrea Gnassi… D’altra parte è lei stessa che afferma: “….abbiamo insieme raggiunto obiettivi importanti, abbiamo reso questa città migliore, abbiamo risolto problemi e dato soluzioni alle esigenze di larga parte della cittadinanza” (dalla conferenza stampa del 15 giugno).

Dunque, il mancato riconoscimento della grande importanza dei contenuti elencati nei dieci anni del suo lavoro non sono alla base della sua scelta: Tantomeno quelli proposti nel suo programma elettorale. Sui quali nessuno, ma veramente nessuno dai Verdi a Coraggiosa, al Pd, alle Civiche, a IV, a Calenda, penso abbia qualcosa da ridire.

E allora? Le spiegazioni date dall’interessata sono due. Aver appreso dalla stampa l’accordo del ticket e la sua “defenestrazione” dalla carica di vice-sindaca nella prossima giunta in caso di vittoria del CS  Da qui la sua candidatura, da lei considerata sorta di cassaforte  in grado di blindare il suo percorso e continuarlo nei prossimi 5 anni. Che il ticket ,sempre  in base alla sua lettura,  minaccia e destabilizza. Che dire…sul primo punto ben poco..noi del Pd potevamo fare di più e di meglio che incartarci per otto mesi. E chi le è stato accanto  in questi dieci anni penso abbia pesanti responsabilità nel merito..Sulla seconda sono tentato ad ironizzarci su…Ma il problema è maledettamente serio. Quindi rispondo a tono. Sono stato in quattro giunte con sindaci diversi. E ogni volta, quando presentavo le proposte di bilancio dei “miei” assessorati con gli immancabili tagli riservati tra l’altro ad ogni altro componente la giunta, provate ad indovinare qual era l’unico che faceva eccezione?  Provate a chiederlo a Vitali se non vi fidate di me..quindi per favore..affermare che il ticket e in particolare la Bellini non dà sufficiente garanzie di continuità al percorso della Lisi è un’enorme sciocchezza!

Dispiace dirlo, ma la candidatura della Lisi, questa si che costituisce un grande rischio per dare continuità,  solidità e ampiezza alle politiche del Terzo settore! Ma li immaginate gli uomini di Salvini, della Meloni che nel nostro territorio, in qualità di eletti o designati nel Consiglio Comunale o nella Giunta di un CD vincitore nelle elezioni di ottobre qualora arrivasse sui loro  tavoli di lavoro un progetto, una proposta, un percorso nella falsariga di quelli che ho elencato nel curriculum della Lisi? Accoglienza, integrazione, tolleranza, inclusione? Ma dai, non scherziamo… prima gli italiani. Poi Stop! Alt!  A che? Ma che domanda! Alle Coop, alle Onlus, alle Associazioni che si occupano di accoglienza ed inclusione…Cosa dite? Che le mie considerazioni sono preconcette e faziose? Come no! Ma su quale pianeta vivete per non ascoltare l’intolleranza, il razzismo, l’egoismo che elettori ed eletti del CD ad ogni occasione e su tutto il territorio nazionale., dai piccoli paesini alle grandi città,  ogni giorno rigurgitano? E voi pensate che questo a Rimini non accadrà se vinceranno loro? Ma dai!. E comunque vedremo i contenuti dei programmi delle forze del CD. Sempre che riescano a trovare un candidato e stilare delle liste in tempo utile. A proposito di litigi, lotte di potere, divisione del CS (sic!)..

Morale: la Lisi e chi la sostiene e la sosterrà si rendono conto delle conseguenze di questa “scelta individuale”? Che di individuale ha ben poco se non un giustificato risentimento. Non sono in grado di ipotizzare ciò che è accaduto nella profondità dell’anima di questa donna. E francamente non mi riguarda. Le conseguenze politiche quelle si. Per le ragioni che ho detto. E queste non fanno sconti a chi pare non averle considerate, non dico in modo compiuto, ma almeno in parte.

*Verso tratto dall’ode  5 maggio 1821 scritta da A.Manzoni in occasione della Morte di Napoleone. Il poeta- scrittore riflette in quest’opera sulla vanità della gloria umana. Ovvio l’utilizzo della polisemia che in modo ironico il titolo mutua..

Giorgio Grossi

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