Nell’ambito delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, i militari del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica hanno eseguito, nell’avviare il piano di intensificazione estivo, 12 controlli, nei confronti di esercizi commerciali con sede a Rimini, Riccione e Cattolica, con la conseguente denuncia di 8 responsabili.
L’azione di contrasto delle Fiamme Gialle, oltre che alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo, che si palesa per lo più nella presenza di ambulanti sulle spiagge, è finalizzata soprattutto all’individuazione delle fonti di fabbricazione, deposito e distribuzione degli articoli illecitamente commercializzati per toglierli dal mercato, troncando così alla fonte il fenomeno, prima che arrivi sul territorio a contatto con i villeggianti. In questo primo ciclo di interventi sono stati individuati e sottoposti a sequestro amministrativo, oltre 7000 articoli, tra contraffatti e non sicuri, tra i quali in prevalenza orecchini, collane, bracciali, altri articoli di bigiotteria, giocattoli, borse riportanti marchi illecitamente riprodotti (Chanel, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent), t-shirt, risultati non conformi alla normativa nazionale ed europea, perché privi delle informazioni minime finalizzate ad identificarne le caratteristiche qualitative, il produttore, nonché l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana e la sicurezza dei consumatori in genere.
L’attenzione della Guardia di Finanza nello specifico settore è costante ed ai massimi livelli in quanto contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali.
Sempre nell’ambito del capillare controllo del territorio e del rafforzamento del dispositivo volto a monitorare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, i militari del dipendente Gruppo hanno aiutato, a Riccione, un uomo, giordano d’origine, che li ha allertati per strada, preoccupato per aver perso nella confusione moglie e figlia, senza cellulare e che per di più non parlavano italiano.
I militari dopo essersi fatti descrivere le due donne si sono attivati nelle ricerche perlustrando la zona e riuscendo in pochissimo tempo così a rintracciarle. A quel punto la pattuglia ha contattato l’uomo per tranquillizzarlo e poi si è prodigata per permetterne il ricongiungimento con i familiari.
I militari, inoltre, in questo periodo estivo hanno già controllato oltre 200 persone e sequestrato hashish, marijuana e cocaina, con la conseguente segnalazione all’Autorità Prefettizia di 7 persone e la denuncia all’Autorità giudizioaria di un responsabile.
Una pattuglia del Nucleo PEF, infine, ha verbalizzato due persone di origine rumena mentre, a Marina centro, si dedicavano alle truffe con il solito gioco delle “tre campanelle”.
Le operazioni di polizia economico-finanziaria proseguiranno in tutta la Provincia, ancora più intensamente per tutta la restante parte dell’estate.